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Cronaca Argine di Po / Via Nino Bixio

2010, Lombardia ed Emilia unite da un ponte (vero). E l'anno di "Annibale"

E' accaduto agli sgoccioli del 2010 l'evento più importante dell'anno: la ricostruzione del ponte di Po. E ancora: la maxi operazione antidroga "Annibale", i mal di pancia leghisti, la Ztl allargata

ponte_po_17L'Oscar all'evento più importante del 2010 piacentino è di facile assegnazione. Se dovesse scegliere una giuria, la votazione sarebbe all'unanimità. E' lui, il ponte di Po, ad aggiudicarsi il premio. Il 18 dicembre 2010 - come, bisogna dar Cesare a quel che è di Cesare, Anas aveva preannunciato con largo anticipo -, Lombardia ed Emilia sono state di nuovo unite.

Certo, inizialmente i rapporti tra Enti locali e Anas sono stati particolarmente tesi. Aleggiava la sensazione diffusa che il ponte fosse crollato per negligenza, e che nessuno da Roma - sul serio - avesse voglia di ricostruire in tempi brevi.

Incomprensioni, parole grosse, mancanza di comunicazione. Venne costruito un ponte galleggiante (buona soluzione, ma traffico perennemente imbottigliato e orecchio sempre teso sulle piene del Po), e la situazione migliorò. Poi i rapporti più distesi, lentamente. Fino alla dichiarazione finale di Ciucci, presidente dell'Anas, sull'interazione tra Province e Comuni: "Abbiamo perfino deciso insieme il colore della struttura".

il Piacenza.it ha monitorato, come hanno fatto tutti i media piacentini, la situazione. Articoli puntuali e continui, immagini e video sulla costruzione del viadotto.

Ma il 2010 verrà consegnato ai posteri anche per altri eventi clou. E' stato l'anno della maxi operazione "Annibale": più di trenta arresti da parte del Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza e un durissmo colpo al traffico di droga mondiale.

Altri tristi episodi di cronaca hanno scosso e segnato, come le diverse morti in incidenti stradali di persone giovanissime. Oppure tremende storie di violenze famigliari, con incesti consumati per anni nel silenzio e nel dolore.

Sul versante politico, la scena ha ricalcato in tutto e per tutto gli umori nazionali. Polemiche, frecciate, colpi bassi, guerre di querele. Non si sono risparmiati il vicesindaco Cacciatore e l'ex primo cittadino Vaciago sulle presunte irregolarità di palazzo ex Enel: Idv e Pd, in Provincia, contro le "misteriose" dimissioni e surroghe di consiglieri e assessori leghisti; il sindaco Reggi contro la minoranza in Consiglio - Eataly e Palazzo uffici - e la "battaglia" per la Ztl allargata.  

E' stato l'anno degli strascichi giudiziari per le tessere false Spi-Cgil, di arresti e verdetti importanti (le condanne Zaffignani e Chakra, le accuse all'ex responsabile della Direzione del lavoro Filosa e al commercialista Bazzoni).

Dal lato sportivo, invece, soddisfazioni solo dal basket, con la promozione in A dilettanti: retrocessa e miracolosamente ripescata la Rebecchi, male - dopo lo scudetto - il Copra, senza arte nè parte, infine, il campionato del Piacenza calcio.

   

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