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Cronaca Ferriere

Ferriere, il rio del Castello a Folli esonda sul guado provvisorio

I residenti della piccola frazione stanno raccogliendo le firme per chiedere una soluzione definitiva all'area alluvionata il 14 settembre 2015

L’incessante pioggia abbattutasi sull’Alta Valnure nel 28 febbraio sta creando più di un grattacapo all’abitato di Folli di Ferriere. La piccola frazione, vicina al capoluogo, ha visto esondare il rio del Castello – affluente del torrente Nure – sul guado provvisorio che collega la provinciale Valnure 654 all’abitato. Gli abitanti di Folli sono preoccupati. Il paese fu duramente colpito dall'alluvione del 14 settembre 2015. La residente Maria Cristina Ferrari, proprio in queste settimane, ha già raccolto un migliaio di firme tra i ferrieresi per chiedere una soluzione. Anche il consigliere comunale di minoranza Alessandro Mainardi si unisce alle proteste. «La Provincia deve ancora farci sapere quando intende rifare il ponte vero e proprio della Provinciale a Folli».

Sul luogo si sono subito recati i cantonieri del comune di Ferriere, per monitorare la situazione. «Nelle ultime ore – commenta la vicenda il sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi - è uscito il guado, siamo preoccupati. Così non possiamo andare avanti. I nostri cantonieri d’inverno devono sempre recarsi sul posto a ripulire l’area dai detriti che causano problemi, intasando i cinque tubi dei guadi provvisori presenti. È un anno che sollecitiamo la Regione a intervenire  per sistemare l’area in modo definitivo. Sicuramente nei prossimi giorni avanzeremo di nuovo la nostra richiesta. La situazione è critica per la sicurezza». L’area demaniale al momento è stata transennata. «Questa mattina saremo sul posto a pulire l’area e i tubi dai detriti e faremo le nostre valutazioni sulla strada. Comunque il paese, anche in caso di chiusura della strada, non rimarrebbe isolato».

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