Festa della Liberazione: per il 70esimo anniversario un calendario fitto di eventi

Quest’anno si festeggia il 70esimo anniversario della Liberazione: per il 25 aprile il programma è fitto di eventi. Alla presentazione è intervenuta Giulia Piroli, assessore alle Politiche giovanili e scolastiche: «Il 25 aprile è una data importante. Non vogliamo dimenticare il coraggio mostrato dalla popolazione piacentina in quel periodo di guerra. Quest’anno alcune iniziative sono già partite ma il calendario va avanti fino al 28 aprile. Molti testimoni diretti della guerra di Liberazione sono venuti a mancare ma le loro testimonianze devono rimanere vive e essere comunicate alle giovani generazioni. Un’altra cosa importante è l’impegno delle donne nella guerra di Liberazione che spesso è stato taciuto».

Alla cerimonia ufficiale, che si svolgerà dalle 10 alle 12 del 25 aprile, prenderà parte anche Pierluigi Bersani. Alle 21.30 invece suoneranno in piazza Cavalli i Punkreas. Il 23 aprile si svolgerà la presentazione di un libro scritto da Iara Meloni sulla storia delle donne piacentine che hanno partecipato alla Resistenza.

Sandro Beretta, dell’editore “Le piccole pagine”, ha presentato brevemente il libro: «Si tratta di un lavoro derivato da una tesi di laurea. Il volume ha una duplice funzione: vuole essere strumento di memoria ma anche provocare un certo impatto sui ragazzi. Il libro di Iara Meloniverrà presentato il 23 aprile alle 21».

«Quest’anno – spiega Romano Repetti dell’Anpi - la manifestazione per la Liberazione sarà festeggiata anche con una celebrazione il 28 aprile, giorno della Liberazione di Piacenza, nel salone monumentale di palazzo Gotico. A questo evento hanno partecipato tantissime scuole tramite un bando indetto dal Comune. Nella mattinata ognuno rappresenterà a modo suo questa festa: ci saranno per esempio tre cori, quattro gruppi teatrali ma anche alcuni prodotti multimediali tridimensionali. I ragazzi della scuola Anna Frank hanno scritto delle brevi biografie dei protagonisti della Resistenza ricordate nei nomi delle vie di Piacenza e grazie questo lavoro è stato stampato un piccolo libro».  

Mario Spezia dell’associazione Partigiani cristiani ha affermato: «La guerra di Liberazione è prima di tutto un avvenimento politico: non è una festa di parte ma deve essere considerata una data importante da tutti. Quest’anno abbiamo voluto ricordare Don Giuseppe Biotti che è stato ucciso nel luglio del 1944. Dobbiamo rivendicare il concetto universale dellaguerra di Liberazione che deve essere anche un momento in cui viene ricordata la partecipazione essenziale dei sacerdoti».

Ettore Fellegara dell’associazione Vittime civili di guerra ha ricordato: «Io sono un testimone di guerra. L’associazione di cui faccio parte ha come obiettivo di tenere viva la memoria della tragedia della guerra. Per questo motivo è stata proposta una campagna di sensibilizzazione che cerca di suscitare l’interesse dei ragazzi su queste tematiche importanti».

«Il festeggiamento della giornata del 25 aprile – spiega il consigliere comunale Giovanni Castagnetti - deriva dal fatto che allora le persone si riversarono nelle strade in modo spontaneo per celebrare l’avvenimento. Si trattava di un movimento spontaneo e popolare: da qui è partita l’idea di proporre, senza nessuna prova, canti rivolti a tutta la cittadinanza. Quel giorno non si sa chi ci sarà durante i festeggiamenti perché dovrà essere un momento spontaneo: sarà un’occasione di ascolto e di partecipazione che si celebrerà tramite canti».

Tra le numerose iniziative proposte per la festa della Liberazione c’è una marcia, organizzata da Cgil, Spi e Anpi, che si terrà sabato 25 aprile alle 11.30 e passerà per i cippi e i monumenti commemorativi della città. Quest’anno è stata proposta anche un’escursione con un racconto itinerante: durante il percorso ci sarà un’animazione teatrale.