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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Podenzano / Via Roma

Dalla festa granda di Podenzano l’orgoglio di essere Alpini e il rammarico per la naia soppressa

Successo per la giornata clou della 62esima "Festa Granda" organizzata dalle penne nere di Podenzano. Tantissimi gli alpini che hanno risposto alla chiamata: 78 i gruppi presenti e 16 le sezioni di altre province. Il paese per l'occasione è stato imbandierato con il tricolore

Successo per la giornata clou della 62esima “Festa Granda” organizzata dalle penne nere di Podenzano. Grande la partecipazionei: 78 i gruppi presenti e 16 le sezioni di altre province. Ad accoglierli c’era il paese imbandierato del tricolore, il capogruppo sezionale Giovanni Carini, ormai l'ex presidente dell’associazione nazionale alpini di Piacenza Bruno Plucani e il successore Alberto Lupi.

Festa Granda a Podenzano ©Camillo Murelli/IlPiacenza

La sfilata lungo il paese è stata presentata da Nicola Stefani, speaker ufficiale: dal monumento ai caduti si è snodata fino alla nuova piazza, passando per la provinciale di Valnure, via Monte Grappa. Avanti la fanfara alpina di Pontedellolio, poi i gonfaloni dei Comuni, della Provincia, la sezione di Piacenza con il suo consiglio direttivo, i vessilli delle sezioni alpine, i gagliardetti dei gruppi, i sindaci, il corpo bandistico “Vignola” di Agazzano, i reduci sui mezzi militari, la Protezione civile, i paracadutisti.

“Ricordiamo i 53 caduti alpini in Afghanistan - ha scandito il vice presidente nazionale Ana Adriano Crugnola - e quegli alpini che in quei Paesi sono lì non per combattere una guerra, ma per ricostruire la pace. I nostri militari ci ricordano il periodo della nostra naja che ci ha insegnato ad essere al servizio della Patria, che ci ha fatto fare un grande giuramento che conserviamo per tutta la vita. Siamo dispiaciuti che i nostri giovani non possano fare la stessa esperienza che abbiamo fatto noi. Sarebbe stato un aiuto perché anche loro potessero diventare il sale della società, dove vi è prima il dovere e poi il diritto.

Nella nuova piazza (ancora da completare) è stata celebrata la messa dal cappellano sezionale don Stefano Garilli e dal parroco di Podenzano don Piero Galvani, accompagnata dai canti della Schola Cantorum.

In nome delle Fondazione piacentina Arturo Govoni, la sezione provinciale ha donato l’annuale contributo all’Assofa, Associazione di solidarietà familiare per ragazzi disabili, che ha una sede a Verano di Podenzano.

Al termine della cerimonia il passaggio virtuale della stecca delle “Festa Granda”. Virtuale perché il simbolo è stato preso in custodia dalla sezione di Piacenza. Sarà l’assemblea  dei delegati a febbraio 2014 a stabilire dove, nel prossimo anno, si svolgerà la Festa Granda.

Il grazie del sindaco Ghisoni - «Dobbiamo - ha detto il primo cittadino di Podenzano Alessandro Ghisoni - gratitudine per gli alpini. In questi giorni in paese si è diffuso un grande sentimento che ha percorso tutta la popolazione: i cittadini hanno voluto vestire a festa le proprie abitazioni con il tricolore, simbolo del nostro essere italiani». Nel pomeriggio il concerto della fanfara alpina di Pontedellolio con le sue majorettes sotto il tendone allestito al Giardino Hawaii per ripararsi dalla pioggia.

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