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Cronaca Veggioletta / Via Emilia Pavese

Festa della Finanza, alla Sacra Famiglia donati 1500 capi di abbigliamento sequestrati

La Guardia di Finanza celebra il 239esimo anniversario della fondazione del Corpo. Cerimonia sobria al comando sulla via Emilia. Il colonnello De Panfilis ai suoi uomini: «Orgoglioso del vostro lavoro. Faremo sempre di più». Donati 1500 capi di abbigliamento sequestrati alla Sacra Famiglia. Tutti gli encomi

Questa mattina, a Piacenza, alla Caserma Luigi Galli, la Guardia di Finanza celebra il 239esimo anniversario della fondazione del Corpo. Quest’anno la commemorazione, in forma breve e con la partecipazione di una rappresentanza dell’A.N.F.I., è ristretta ai soli militari appartenenti al Corpo ed improntata nel segno della sobrietà. L’anniversario, tuttavia, costituisce l’occasione per tracciare un bilancio sui risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle piacentine nei primi cinque mesi del 2013. Terminata la cerimonia sono stati donati alla parrocchia della Sacra Famiglia di don Angelo Cavanna 1500 capi di abbigliamento sequestrati durante un'operazione. Saranno consegnati a persone in difficoltà.

TUTTI GLI ENCOMI

Festa della Guardia di Finanza ©Gatti/IlPiacenza

Il colonnello Maurizio de Panfilis ai suoi uomini: «Sono qua davanti a voi con orgoglio e umiltà. L'orgoglio è per il lavoro che ognuno di voi svolge quotidianamente, e con umiltà per la consapevolezza che abbiamo fatto tanto ma avremmo potuto, e faremo, sempre di più. Questa è una promessa di fronte alla comunità. Dobbiamo ringraziare le nostre famiglie che ogni giorno ci sostengono e subiscono i disagi di una professione non sempre semplice». Sulla crisi afferma: «E' una condizione che attanaglia tutta l'italia e anche il Piacentino. Mi rifiuto però di pensare che ci siano persone che evandono sistematicamente le imposte solo perchè c'è la crisi, quello è un fattore che sussiste ma sono una piccola parte di persone in estrema difficoltà che non riescono ad adempiere agli obblighi fiscali, tutti gli altri stanno utilizzando questo momento come scusa. Per questo motivo per loro non ci sarà nessuno sconto».

E ancora: «Con più uomini e mezzi la nostra attività potrebbe essere sicuramente più incisiva ma questa condizione è diffusa in tutta Italia, pertanto quello che possiamo fare è rimboccarci le maniche e lavorare come e più di prima con tutto quello che abbiamo a disposizione. Il momento lo rende necessario».

E conclude: «Inoltre abbiamo pensato di donare 1500 capi di abbigliamento alla parrocchia della Sacra Famiglia di don Angelo Cavanna. I vestiti erano stati sequestrati durante un'operazione e di norma dovrebbero essere distrutti, tuttavia, visto il momento, abbiamo fatto richiesta specifica all'autorità giudiziaria per donarli a chi ha veramente bisogno». «Saranno consegnati alle tante famiglie bisognose che ogni giorno vengono a bussare alla nostra porta - dice don Angelo - altri invece verranno messi al banco di beneficienza, e il ricavato verrà devoluto alle nostre missioni all'estero».

L'ATTIVITA' DELLA FINANZA DA GENNAIO A MAGGIO 2013 - Il perdurare della crisi economico – finanziaria, sia nazionale che internazionale, impone al Corpo della Guardia di Finanza di assumere un ruolo sempre più strategico ed fondamentale per il nostro Paese. Nei primi mesi del 2013 le aree di intervento prioritarie per il Corpo sono state:

  • il rafforzamento delle lotta ad ogni forma di evasione ed elusione fiscale;
  • il potenziamento del contrasto a forme illecite che aggravano il bilancio della spesa pubblica nazionale e comunitaria.

Nel periodo “gennaio – maggio 2013”, la Guardia di Finanza di Piacenza ha eseguito 30 verifiche fiscali, proseguendo l’impiego di risorse nel contrasto all’economia sommersa e scoprendo finora 20 evasori totali e 5 evasori paratotali distribuiti tra i vari settori di attività.  E’ stata rilevata, sinora, una sottrazione di base imponibile di oltre 42 milioni di euro mentre l’Iva evasa è stata superiore a 10 milioni di euro.

I reati fiscali accertati nel periodo gennaio – maggio 2013 sono stati 30 per i più svariati delitti tributari, dalla “omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA”, all’”emissione di fatture per operazioni inesistenti” dalla “dichiarazione fraudolenta”, all’ “occultamento o distruzione delle scritture contabili”.

Sul fronte del sommerso da lavoro, nel corso degli ordinari controlli e durante specifici interventi a massa, sono stati scoperti 277 lavoratori irregolari, dei quali 17 dipendenti cosiddetti “in nero” e 260 dipendenti “in grigio”.  

Anche nel 2013, come sopra menzionato, continua l’impegno dei militari al contrasto degli illeciti che provocano nocumento alla spesa pubblica nazionale e Comunitaria; nei primi 5 mesi sono state complessivamente constatate indebite percezioni di finanziamenti pubblici a carico del bilancio nazionale e/o locale, e della spesa previdenziale, per oltre 260mila euro, e controlli sull’erogazione di contributi pari a 552mila euro.

Nel settore dei Mercati dei Capitali, continua l’impegno del corpo a contrasto al riciclaggio, alla circolazione di banconote false, all’usura, nonché  allo sviluppo di segnalazioni per operazioni sospette divenuto strumento fondamentale per il contrasto a tutti i fenomeni illeciti a carattere economico-finanziario.

Complessivamente l’attività ispettiva delle fiamme gialle piacentine si è concretizzata con l’esecuzione di provvedimenti di sequestro di:

  • circa 300mila di euro in denaro;
  • 1 unità abitative per un valore complessivo pari a circa 67mila euro;
  • Sequestri di prodotti in genere per oltre 370mila euro.

Inoltre sono stati proposti il sequestro di beni immobili e di beni mobili registrati per circa 900mila euro.

La base imponibile ai fini Imposte Dirette, recuperata a tassazione attraverso lo strumento delle adesioni ai verbali di constatazione è stato pari ad € 294.467.

Controlli strumentali: sono state effettuate 958  ispezioni sul corretto rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali (le mancate emissioni da parte degli esercenti sono risultate 333 pari al 34,61%).

Va sottolineato, inoltre, l’impegno dell’aliquota piacentina dei Baschi Verdi, che ha concorso a mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica durante le manifestazioni di protesta “NO TAV” verificatesi in Val di Susa ed in numerosi avvenimenti sportivi.

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