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Cronaca Stradone Farnese / Stradone Farnese

"Devo controllare se le sue pattumiere sono in regola": finti tecnici del comune tentano l'ennesima truffa

Nuova tecnica in azione: una donna sullo Stradone è stata vittima di un "finto furto". Prima un tecnico ruba preziosi, poi un finto vigile glieli restituisce, cercando di rubare il resto. La donna si è sentita male

Nella mattina di martedì 9 novembre una donna F.C. del 1921 mentre stava rincasando nella propria abitazione sullo Stradone Farnese è stata avvicinata da un giovane, sui 25 anni, che si qualificava come tecnico del Comune incaricato di controllare se le pattumiere della signore fossero compatibili con un nuovo fantomatico metodo di raccolta dell'immondizia. La signora dunque crede all'uomo e lo fa entrare nell'abitazione. Nell'entrare, appena dopo la signora, il finto tecnico ha lasciato volutamente aperta la porta per far entrare il proprio complice.

LA TECNICA - Mentre uno fingeva interesse per le pattumiere insieme alla signora, l'altro si intrufolava nella camera da letto della signora prelevando un cofanetto d'argento e alcune fotografie di parenti della signora. Quindi si apprestava ad uscire, e a rientrare, chiamando la donna e qualificandosi come un vigile urbano (indossava un abito scuro, con un finto distintivo sul cappotto) che aveva trovato in strada il cofanetto e le foto, quali oggetti di una refurtiva. Pertanto invitava la donna, a controllare se in casa mancassero oggetti di valore e soldi.

IL MALORE - La donna, credendosi pertanto vittima di un furto, mentre era mancata da casa nella mattinata, è stata colta da un leggero malore e spavento. I due uomini allora si sono "prodigati" per aiutare l'anziana a cercare e a controllare se mancasse altro, e a chiedere dove fossero custoditi i soldi con un'insistenza tale da far finalmente insospettire la donna che con una scusa ha suonato al campanello della sua vicina, F.C, 1931, la quale ha subito messo al corrente la vittima che questi due uomini avevano già tentato con lei la stessa cosa qualche ora prima. Quindi cominciando ad urlare e chiedere aiuto le donne hanno provocato la fuga dei due delinquenti.

ALTRA VITTIMA - Stesso modus operandi è stato utilizzato da un uomo, probabilmente uno dei due della tentata truffa sullo Stradone Farnese, presso un'abitazione di via Damiani. Una donna del 1916, mentre era in giardino è stata avvicinata dalla strada da un ragazzo, distinto, in abito scuro, con in mano carta e penna, il quale si fingeva tecnico del comune incaricato di controllare delle bollette dell'immondizia. La donna ha risposto che avrebbe fatto controllare dalla propria badante, che in quel momento era in casa. Appena appreso che la donna non si trovava sola, l'uomo si è dileguato.

LE RACCOMANDAZIONI - I truffatori hanno affinato le proprie tecniche di raggiro. Si fingono tecnici del comune incaricati di controllare bollette, pattumiere, o si fingono poliziotti, vigli urbani e si presentano vestiti bene, in abito scuro spesso, per simulare un'uniforme, cercano di conquistarsi la fiducie delle vittime quasi sempre anziani e soli. Ci teniamo a ricordare che nè il Comune di Piacenza, nè la questura, nè l'Arma dei carabinieri manda proprio personale casa per casa. Ricordiamo agli anziani di prestare la massima attenzione verso chi li avvicina, di non farsi intimidire da queste persone, di chiedere loro di esibire il distintivo nel caso si spacciassero per forze dell'ordine, e al minimo dubbio di non esitare di chiamare il 113 o il 112. 

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