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Cronaca

Flash-mob in piazza per sostenere l’allattamento al seno

Il 4 ottobre è prevista un’iniziativa per promuovere una pratica importante per la salute delle mamme e dei bimbi

Mamme chiamate a raccolta per testimoniare l’importanza dell’allattamento al seno. Sabato 4 ottobre in tante piazze del nostro Paese andrà in scena un flash-mob dedicato alla salute di donne e bambini. L’invito, per le mamme, è quello di indossare una maglietta bianca e presentarsi prima dello scoccare delle ore 16.30 in piazzetta San Francesco per allattare poi tutte insieme i neonati. L’iniziativa s’inserisce nell’ambito delle manifestazioni legate alla Settimana mondiale dell’allattamento materno, in programma dall’1 al 7 ottobre in tutta Europa. Sabato 4 ottobre in piazza scenderanno, insieme alle donne e ai bambini, le ostetriche dei Consultori familiari e del punto nascita di Piacenza, i referenti del Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza e i volontari delle associazioni di sostegno: Nuova Vita Piacenza, Camminiamo insieme ed Essere mamma.

Oltre al flash mob, l’Ausl di Piacenza promuove quest’anno anche un incontro informativo con il medico psicoterapeuta Alberto Pellai, dal titolo: “Latte.. ma non solo. Tu sei una mamma “nutriente”. L’appuntamento è per martedì 7 ottobre, alle ore 15.30 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza L’allattamento al seno è una delle principali misure per promuovere la salute fisica e psichica dei bambini. I dati di efficacia sono innumerevoli e coerenti: i bambini nutriti con sostituti del latte materno si ammalano e muoiono di più di quelli allattati al seno, sia nei paesi ricchi sia in quelli poveri. Per questo motivo l'Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda, come misura di salute pubblica, di nutrire i bambini con latte materno, senza aggiungere altro (allattamento al seno esclusivo) per i primi sei mesi di vita e di continuare ad allattare poi fino ai due anni di vita e oltre, affiancando al latte materno altri cibi, semisolidi prima e solidi poi (allattamento al seno complementare), nel rispetto delle scelte della famiglia.  Il latte materno rappresenta il miglior alimento per i neonati, perché fornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella prima fase della loro vita, come per esempio certi acidi grassi polinsaturi, proteine e ferro assimilabile. Inoltre, contiene sostanze bioattive e immunologiche che non si trovano nei sostituti artificiali e che invece sono fondamentali sia per proteggere il bambino da eventuali infezioni batteriche e virali, sia per favorire lo sviluppo intestinale. La necessità di porre l’accento sul tema è confermata dai numeri. Secondo l’ultima indagine svolta nella nostra regione, l’allattamento al seno completo in Emilia-Romagna viene praticato dal 55% delle donne a tre mesi e dal 37% a cinque mesi: i tassi di allattamento al seno esclusivo sono quindi lontani da quanto raccomandato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, anche se in evidente miglioramento nel tempo. Il sostegno che la mamma può trovare nella comunità diventa di fondamentale importanza; un’iniziativa come questa potrà quindi favorire una maggiore informazione e consapevolezza da parte di tutti i cittadini su questa tematica.

A Piacenza la promozione dell’allattamento al seno già oggi poggia su una consolidata rete di sinergie. Nei corsi di accompagnamento alla nascita, ostetriche e pediatri forniscono alle future mamme le informazioni necessarie per arrivare al parto consapevoli del valore incomparabile del latte materno. «Allattare al seno – ricorda Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento materno infantile dell’Ausl di Piacenza – fa bene ed è naturale. Ha un valore incomparabile per la salute delle mamme e dei bambini, offre il cibo migliore e le protezioni naturale di cui hanno bisogno e favorisce il contatto madre-neonato». Immediatamente dopo la nascita, se le condizioni della madre e del neonato lo consentono, vengono favoriti già in sala parto i presupposti per un precoce attaccamento al seno del piccolo. «In questo senso – sottolinea Cristiana Pavesi, responsabile assistenziale del dipartimento materno infantile – il ruolo dell’ostetrica è pregnante. Ogni giorno ci impegniamo per la protezione, la promozione e la tutela dell’allattamento al seno. Non è solo una competenza professionale ma un imperativo etico del nostro codice deontologico». Nel punto nascita di Piacenza da anni è stata introdotta e potenziata la pratica del rooming in, che consente alle mamme di tenere sempre con sé in camera i propri bambini con la sola eccezione del tempo necessario per le procedure assistenziali.

Dopo la dimissione, le ostetriche rimangono accanto alle donne grazie all’ambulatorio del puerperio, gestito dalle ostetriche, dove tutte le mamme possono accedere, liberamente e gratuitamente, fino ai tre mesi di vita del bambino e dove viene valutato lo stato di salute della mamma, l’approccio all’allattamento e il benessere del neonato. Inoltre è attiva una linea telefonica dedicata alla neo mamme, attiva 24 ore su 24, gestita da professionisti sanitari pronti a rispondere a dubbi e fornire consigli. «L’obiettivo del servizio, oltre a quello di fornire assistenza clinica – spiega Maria Cristina Molinaroli, direttore dell’unità operativa Consultori familiare dell’Ausl di Piacenza –  è quello di supportare le mamme in un momento delicato, aiutandole a superare le difficoltà legate all’inizio del percorso insieme al proprio bambino. I primi mesi di vita sono infatti fondamentali per lo sviluppo psichico del neonato e l’allattamento non produce solo benefici legati all’aspetto nutrizionale, ma favorisce la relazione, facilita i processi di attaccamento e risponde ai bisogni di salute di entrambi». Ai percorsi Ausl si affiancano e intrecciano quelli del Comune di Piacenza. Il Centro per le famiglie assicura incontri per i genitori con la presenza di diverse figure professionali: educatori, ostetriche, pediatri, dietisti e psicologi. A questa consolidata rete di servizi si aggiunge poi l’opera del volontariato: a Piacenza sono stati attivati gruppi di mutuo aiuto tra mamme, grazie al supporto delle associazioni attive nel settore.

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