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Cronaca

Furto di Rolex a Piacenza, truffatori nomadi in manette

Arrestata per furto Sabrina Toselli, detta "la Santa". Con oltre 100 identità diverse aveva raggirato diversi cittadini per truffarli. I carabinieri di Piacenza la hanno arrestata insieme al complice

Delle sue cento e più identità false "la Santa", così soprannominata per il suo volto pulito, non se ne farà più nulla. Le indagini condotte dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Piacenza hanno infatti portato all'arresto per furto di Sabrina Toselli, questo il vero nome della nomade, e del compagno di truffa Bruno Djordievic.

L'EPISODIO PIACENTINO - Dopo aver raggirato diversi incauti possessori di automobili e barche, il duo era giunto a Piacenza il 12 maggio per ingannare un architetto che aveva messo in vendita su internet tre Rolex del valore complessivo di circa 50mila euro. La modalità dell'imbroglio messo a segno da Toselli (28 anni) e Djordievic (22) nella zona dello Stradone Farnese era ben collaudata. Dopo la contrattazione dell'acquisto, il giovane (un barman di nazionalità francese) è rimasto in compagnia del padre dell'architetto, mentre la donna ha simulato di recarsi in banca col proprietario dei Rolex. Giunta in via Damiani, però, la donna, si è scagliata fuori dal veicolo facendo perdere le proprie tracce.

INVESTIGAZIONI E ARRESTO - Il modus operandi con cui tTselli, senza fissa dimora e residente nei campi nomadi dell'hinterland di Milano, e Djordievic, barista di origini francesi, imbrogliavano i malcapitati era conosciuto da molte forze di polizia, che avevano già avviato indagini ed eseguito centinaia di servizi ad hoc. Ma per i militari, che hanno arrestato la "regina delle truffatrici" a Corbetta (Mi), è stata determinante una veglia funebre cui la nomade aveva partecipato alcuni giorni fa. Il barista, invece, è stato consegnato alla giustizia a San Martino Siccomario (Pv). Entrambi sono destinatari di un ordine di custodia cautelare emessa dal gip Giuseppe Bersani, che Toselli sconterà a San Vittore a Milano con la figlia di pochi mesi, mentre Djordievic sarà detenuto nel penitenziario di Piacenza.

ARRESTI SUCCESSIVI - L'operazione dei Carabinieri ha permesso l'arresto per favoreggiamento di altri due delinquenti: E. E., 56 anni di Siracusa e residente a Caselle Torinese (To) e R. F. nato a Galliate (No) e residente a Novara. Il primo, un altro barista al quale risultano intestate 73 auto date in prestito a nomadi del Nord Italia, consegnava i mezzi di trasporto alla coppia di truffatori, mentre il secondo forniva assistenza e materiale informatici.
 

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