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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giampaolo Maloberti assolto per le quote latte: «Giustizia è fatta»

L’ex consigliere provinciale della Lega Nord soddisfatto per l’assoluzione in cassazione: «Ricordo le polemiche della sinistra al mio ingresso in consiglio e anche quelle di qualche esponente del Carroccio che pretendeva un manifesto degli onesti»

La Corte di cassazione ha emesso giovedì 16 ottobre la sentenza di assoluzione sull’ex consigliere provinciale della Lega Nord Giampaolo Maloberti, accusato del reato di truffa ai danni dello Stato per la vicenda del super-prelievo di quote latte. La cassazione ha deciso di annullare senza rinvio la sentenza impugnata nonché quella emessa in primo grado dal  Tribunale di Milano in data 29 setembre 2011 perché il fatto non sussiste. A scandirlo a gran voce è proprio Maloberti, già leader dei cosidetti Cobas latte. Il leghista (l'unico coinvolto a Piacenza) fa sapere che si è deciso di intraprendere da parte di tutte le persone coinvolte (e assolte) un'azione legale, per danni morali, nei confronti della Federazione provinciale Coldiretti di Milano-Lodi, promotrice di un esposto che ha fatto avviare l'inchiesta, e di tutti coloro Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Agea che si sono costituti parte civile contro gli  allevatori. «La richiesta di danni morali – sottolinea Maloberti – la dobbiamo soprattutto ai familiari dei tre allevatori che si sono suicidati non sopportando il peso dell'inchiesta e delle maldicenze. Basterrebbe solo la sentenza – afferma Maloberti – per mettere a tacere tutti i detrattori, in realtà ci sono tante considerazioni da fare. La prima è che non c'è, né c'è mai stato, alcun reato. Solo in una  Stato delle banane come quello italiano, si può pensare di condannare qualcuno per aver eseguito l'ordine di un giudice e per aver fatto fronte a quello che è un impegno per ogni imprenditore: cioè pagare». L'ordine dei giudici è la sentenza del Tribunale di Piacenza e di altri quattro tribunali del 2006 in cui si intimava di sospendere il versamento del superprelievo ad Agea e di versare le  somme, anche eventualmente trattenute, agli allevatori. «Concludo – dice Maloberti – ricordando le polemiche suscitate strumentalmente non solo dall'opposizione di sinistra in Consiglio provinciale, all'atto del mio ingresso in aula da indagato, ma anche da quelle sollevate da quacuno dall'interno del Carroccio che aveva stilato un manifesto degli onesti. Il risultato? Un boomerang».

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