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Cronaca

Se il gioco diventa malattia: una locandina Asl nelle sale giochi

Sarà obbligatorio esporle, a partire da gennaio 2013, in tutti i luoghi dove si potrà giocare d'azzardo. Vi si troveranno i numeri a cui rivolgersi per chiedere aiuto in caso di dipendenza

“Se il gioco diventa un problema puoi chiedere aiuto”: è questo il messaggio contenuto nelle locandine che, a partire da gennaio 2013, dovranno essere affisse nei luoghi in cui si può giocare d’azzardo per informare i frequentatori sui rischi connessi al gioco e sui servizi a cui ci si può rivolgere per avere assistenza per sé, per familiari o amici con dipendenza da gioco d’azzardo, e dunque ammalati.  L’obbligo di esporre materiali informativi sui rischi connessi al gioco e sui relativi servizi di cura è stabilito dalla legge 189/2012 (conversione in legge del decreto legge 158/2012, il “decreto Balduzzi”). I gestori di sale da gioco o di altri luoghi dove vi sia offerta di giochi potranno scaricare i file della locandina predisposta dalla Regione Emilia-Romagna insieme alle Aziende Usl (in formato A4 e in formato 35x50cm)  dal portale dell'Azienda Usl di Piacenza (https://www.ausl.pc.it/varie/gioco_azzardo/) e dal portale del Servizio sanitario regionale (www.saluter.it/giocodazzardo ).

“Il gioco d’azzardo patologico è una malattia che si può curare” viene esplicitato nella locandina che fornisce i riferimenti utili per chi ha bisogno di aiuto: Ser.t di Cortemaggiore, Via Libertà 6, tel. 0523.832841 Per ulteriori informazioni è attivo anche il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 a cui ci si può rivolgere per avere indirizzi e orari dei servizi dedicati a questa patologia che offrono assistenza gratuita e, se richiesto, anche in anonimato. E' possibile anche rivolgersi all'Associazione giocatori anonimi- telefono 3381271215

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