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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Giudice incompatibile, rinviata l'udienza per l'omicidio di via Dante

Il giudice Luca Milani si è dichiarato incompatibile perché aveva firmato la prosecuzione delle indagini e perché ha già preso visione degli atti. L'udienza è stata rinviata a gennaio.

Xhevdet Mehmeti, albanese 57enne, è accusato di aver ucciso nella loro abitazione in viale Dante la moglie, Elca Terezi. Domenica 27 maggio, al culmine dell'ennesima lite l'uomo l'avrebbe accoltellata. Il giudice Luca Milani nella mattina del 20 dicembre si è dichiarato incompatibile perché aveva firmato la prosecuzione delle indagini e perché ha già preso visione degli atti. L'udienza è stata rinviata a gennaio. Dopo l'omicidio, si è cambiato ed è andato a costituirsi al comando provinciale dei carabinieri. A chiedere aiuto il figlio minorenne della coppia (l'altro è da poco maggiorenne) dopo aver trovato la mamma in un lago di sangue. Vani i soccorsi: la donna era morta. L'uomo, difeso da Angelo Osvaldo Rovegno, è accusato di omicidio volontario aggravato e maltrattamenti in famiglia. Le indagini erano state coordinate dal Pm Antonio Colonna. I figli della coppia – uno appena maggiorenne, l’altro minorenne - sono già stati presi in carico dai Servizi Sociali del Comune di Piacenza, il quale ha chiesto (e poi ottenuto) un contributo alla Fondazione Emiliano-Romagnola istituita per dare sostegno alle vittime di crimini dolosi di particolare gravità e di cui l'ente è socio fondatore. L'aiuto economico servirà ai due giovani per l'alloggio e per continuare gli studi. L’ente ha così deciso di costituirsi parte civile nel procedimento per tutelare l'interesse collettivo, sull'esempio di altri comuni che hanno visto riconoscersi tale ruolo in processi analoghi. 

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