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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Giustizia sportiva, il piacentino Macrì nuovo giudice al Tas di Losanna

L'avvocato Francesco Macrì, già giudice per la Lega di Serie A e B, sarà giudice-arbitro del Tribunale arbitrale sportivo per la sezione calcio. Insieme a lui solo altri sei italiani. Macrì: «Sono un grande appassionato di "football", la mia squadra del cuore è il Piacenza, che ho seguito per tanti anni»

Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna (Tas) è l’organo che pochi giorni fa ha respinto il ricorso del Barcellona, confermando il blocco del mercato per due sessioni deciso lo scorso 19 agosto dalla Fifa. Il club blaugrana era stato punito dalla Federazione internazionale per violazioni nel tesseramento di calciatori minori di età. È anche intervenuto negli scorsi mesi nella vicenda Suarez: il calciatore uruguagio aveva morso il difensore Chiellini agli scorsi Mondiali di calcio. Per lui confermati 4 mesi di squalifica. Ora sta analizzando la vicenda del “drone” – con tanto di bandiera “patriottica” - arrivato in campo durante Serbia-Albania. In questo vortice di sanzioni e assoluzioni che riguardano lo sport, è arrivato lo scorso dicembre il piacentino Francesco Macrì, nominato giudice arbitro.

Avvocato 50enne, dal ’93 è fiduciario dell’associazione italiana calciatori.  «Ho assistito per tanti anni professionisti e dilettanti – spiega Macrì - alle prese con controversie con i propri club di appartenenza. Da lì sono diventato nel 2002 giudice-arbitro della Lega di Serie A e B». Macrì difese inoltre i calciatori biancorossi rimasti “appiedati” dalla triste vicenda del fallimento del Piacenza Calcio. Ora è stato nominato giudice del Tas: un onore che tocca solamente altri sei italiani oltre a lui, su un gruppo di 300 giudici provenienti da tutto il mondo. Macrì all’interno dell’ente si occuperà della sezione calcio. «In tema di diritto sportivo è un tribunale a 360° - riflette l’avvocato – e sempre più federazioni, club e giocatori si rivolgono a noi. La Fifa ci ha proclamato “tribunale di ultima istanza” per qualsiasi controversia inerente al mondo del calcio. Abbiamo tre sedi: una a Losanna, una a New York e una a Sydney. Anche il Comitato olimpico internazionale si rivolge a noi, oltra a una marea di federazioni, squadre, enti: da anni inoltre ci occupiamo di valutare situazioni in cui è protagonista il doping».

Il Tas – cercando di entrare un po’ nello specifico - comprende tutte le dispute relative a esecuzioni di contratti, attività di sponsor, diritti televisivi, eventi sportivi, trasferimenti di giocatori o relazioni fra giocatori, allenatori, club e/o agenti (contratti di lavoro o d’agenzia). Sono sotto la sua giurisdizione anche dispute relative a problemi di responsabilità civile (come un infortunio a un giocatore durante una competizione sportiva). Le controversie legate al mondo sportivo, e in particolare riguardanti il calcio, hanno costretto il Tas di Losanna a rimpinguare la propria schiera di giudici, per far fronte a sempre più casi. «L’associazione calciatori qualche mese mi ha chiesto se ero disponibile ad entrare a far parte di questo organo internazionale, ed eccomi qua. Dal 2015 al 2018 sarò giudice della sezione calcio».

Ogni caso preso in esame richiede l’intervento di tre giudici, un presidente e due giudici di parte. Ma l’avvocato piacentino non conosce ancora gli “oggetti” dei suoi primi incarichi a Losanna. Ma un giudice, può seguire il calcio da tifoso? «Io sono da sempre – chiosa Macrì - un grande appassionato di “football”. Ho qualche “simpatia” per squadre di alto livello che non svelo, ma soprattutto sono un grande tifoso del Piacenza. Quando navigava in ben altri campionati l’ho seguito assiduamente dagli spalti per più quindici anni di fila».

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