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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gli Ordini professionali insieme per ridurre i costi a beneficio del cliente

Da architetti, ingegneri, agronomia e geometri la volontà di operare assieme condividendo sedi, percorsi di aggiornamento e opportunità progettuali con l’obiettivo di ridurre i costi a beneficio del cliente

Il settore dell’edilizia sta soccombendo sotto i colpi della crisi che l’ha colpita con la conseguente vistosa diminuzioni di committenze. Il problema investite anche le professioni  e stamane i presidenti degli Ordini professionali Giuseppe Baracchi (architetti), Fabrizio Perazzi (ingegneri), Caudio Piva (agronomi) e Carlo Fortunati (geometri), hanno annunciato un’iniziativa di collaborazione, alleanze e sinergie, aperte agli altri Ordini piacentini che operano nel comparto urbanistico.

Tra gli obiettivi la riduzione dei costi organizzativi e logistici e la promozione unitaria dei corsi di aggiornamenti che le professioni richiedono.  Il perfezionamento specialistico di ogni singola professione sui temi di reciproco interesse, consentirà ai professionisti di interfacciarsi nell’ambito di uno stesso progetto con vantaggi certi per il committente.                                                                                       

Altri  cardini del nuovo corso: incentivare la comunanza di spazi professionali per il contenimento delle spese di gestione degli studi e in analogia e la condivisione delle responsabilità delle singole professioni mirate al contesto di progetto, in pratica  un  piano di lavoro redatto in forma unitaria, ma con competenze e responsabilità in capo al tecnico specialista. 

La progettualità in ambito edile, ambientale, di difesa e gestione del territorio – è stato ricordato – è di esclusiva competenza delle figure professionali che hanno acquisito le necessarie competenze settoriali e specialistiche con il proprio curriculum di studi prima, di vita professionale poi, e che hanno il diritto di esercitare perché iscritti ad un Ordine Professionale. Tutto ciò, già esiste nelle singole realtà professionali, ma la nuova proposta oltre ad offrire figure tecniche di riferimento sempre più qualificate a tutela e garanzia del committente. Tra gli sviluppi positivi anche l’assistenza e l’incoraggiamento alla professione per i giovani laureati, oggi demotivati anche per effetto della recente disciplina fiscale emanata dal Governo che ha ridotto da 30 a 15mila euro all'anno il tetto per il regime fiscale agevolato a tassazione forfettaria 20%. 

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