Incendio a Zerba, chiuse le indagini: nei guai un 77enne

Avrebbe appiccato il fuoco bruciando tre ettari di bosco, in Val Boreca. Così un 77enne di Zerba potrebbe essere processato, con l’accusa di incendio boschivo colposo. Si sono, infatti, concluse le indagini a suo carico, coordinate dal pm Matteo Centini. Ora l’uomo ha venti giorni di tempo per proporre documenti, farsi interrogare, presentare una memoria prima che la procura chieda o meno il suo rinvio a giudizio. Il fatto è avvenuto nel marzo del 2017 nel più piccolo comune del Piacentino. L’anziano aveva deciso di bruciare alcune sterpaglie nel terreno di proprietà davanti alla sua abitazione. Avrebbe cercato di comunicare la sua azione alla Forestale, invano. Poi, munendosi di canne dell’acqua attaccate ai rubinetti e alcuni secchi, ha comunque dato fuoco a un po’ di sterpaglie, per liberarsene. L’incendio si è propagato verso un bosco limitrofo: le fiamme hanno bruciato anche le canne dell’acqua. Così tre ettari sono andati a fuoco. Sul posto sono poi dovuti intervenire vigili del fuoco e forestale, per domare le fiamme. L’uomo, assistito dall’avvocato Stefano Gnecchi, ritiene di aver perso il controllo del fuoco a causa del vento. «La giornata era molto secca e una folata di vento ha trasformato in un dramma la sua azione. Ha tentato in tutti modi di spegnere l’incendio - spiega Gnecchi - anche con l’utilizzo dei secchi, ma non ce l’ha fatta, anche perché all’epoca era fisicamente un po’ acciaccato. Una parte del bosco, oltretutto, è di sua proprietà: il danno maggiore lo ha avuto proprio il mio assistito».