Secondo il Tribunale ha sfruttato e favorito la prostituzione di una romena, sua convivente, ed è stato condannato a tre anni di reclusione e 450 euro di multa. E’ accaduto ieri, 16 luglio, e l’uomo è stato anche condannato a 200 euro di ammenda per porto abusivo di arma (aveva due coltelli in auto). Protagonista del processo è un 42enne, originario di Salerno, che risiede in città. La vittima sarebbe la convivente, una romena di 37 anni.

Il difensore dell’uomo ha preannunciato il ricorso in Appello, dopo aver letto le motivazioni della sentenza, che si avranno fra tre mesi.Il giudice Elena Stoppini lo ha condannato a un anno in meno di quanto chiesto dal pubblico ministero Giulio Massara (4 anni), mentre l’avvocato difensore, Marco Guidotti, aveva chiesto l’assoluzione o, in subordine, il minimo della pena. Secondo il difensore, a scagionare lo stesso imputato era stata la donna che ha sempre negato di essere stata sfruttata o costretta sulla strada. Inoltre, altri testimoni avevano detto che il 42enne non faceva prostituire la donna.

La vicenda si era svolta nel giugno del 2010, quando l’uomo era stato arrestato dalla polizia che aveva svolto le indagini. Numerose segnalazioni avevano indicato il 42enne come lo sfruttatore. L’uomo era stato pedinato e gli agenti lo avevano sorpreso vicino a lei, lungo via Colombo e la via Emilia, mentre la controllava in auto. A questo, la polizia aveva aggiunto anche una serie di intercettazioni telefoniche. Per lui, erano anche scattate le manette, poi l’avvocato era riuscito, ricorrendo al Tribunale del riesame, a farlo tornare in libertà. Attualmente, l’uomo è libero, in attesa del processo di appello.