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Cronaca Baia del Re / Via Pietro Bubba

Via Bubba, nasce il nuovo hospice di Piacenza: la Casa di Iris

E' stato inaugurato il 31 maggio il nuovo Hospice di Piacenza la Casa di Iris in via Bubba. E' un servizio pubblico gratuito in grado di offrire autonomamente tutti i servizi previsti dai livelli assistenziali propri della rete di cure palliative

inaug-hospice007E' stato inaugurato il 31 maggio il nuovo Hospice di Piacenza la Casa di Iris. La struttura è parte integrante della rete di assistenza territoriale della Azienda AUSL di Piacenza. E' un servizio pubblico gratuito in grado di offrire autonomamente tutti i servizi previsti dai livelli assistenziali propri della rete di cure palliative e, quindi, di assicurare la piena continuità assistenziale. Le attività vanno dal controllo terapeutico dei sintomi della malattia al supporto psicologico per ospiti e famigliari.

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CARATTERISTICHE TECNICHE - L’Hospice “Casa di Iris” sorge fra il centro commerciale Galassia e la tangenziale sud cittadina, in via Bubba 98. La struttura si estende per una superficie di 1.100 mq, ulteriormente ampliata di 85 mq. rispetto al progetto iniziale per migliorare l’accessibilità all’edificio e la dotazione di locali tecnologici. 6.300 mq di verde circondano la struttura, dotata altresì di 45 parcheggi. Sono 16 i posti letto disponibili di cui uno dedicato alle emergenze pediatriche (tutti i posti sono in camere a 1 posto con bagno riservato). E’ previsto uno spazio day care, per prestazioni di sollievo di breve durata. Dotazioni speciali della struttura sono una piscina per terapia in acqua; sollevatori a binario in tutte le camere; rete informatica (internet) in tutte le camere;

ATTIVO DAL 1 GIUGNO - La “Casa di Iris” è circondata da un argine in terra di 2 metri con sovrastante cortina vegetativa e alberi di medio fusto lungo il perimetro della tangenziale; E’ stato installato un impianto Fotovoltaico di 11kw e un impianto solare t ermico per produzione acqua calda (Classe energetica edificio: B). I lavori sono terminati il 30 marzo 2011(edificio completato in 11 mesi, nel rispetto del cronoprogramma). La data di avvio servizio è il 1° giugno 2011. L’investimento complessivo a carico del Concessionario Consorzio Iris è pari a 2 milioni di euro. Il contributo annuo a carico dell’ Associazione Insieme per l’Hospice è di 350mila euro. Il Consorzio Iris è la società di progetto costituita per la progettazione, costruzione e successiva gestione dell’Hospice. I soci sono la Cooperativa Costruzioni Val d’Arda; Cooperativa Sociale Pro.Ges; Cooperativa Sociale In Acqua; Cooperativa Sociale L’Orto Botanico.

A CHI SI RIVOLGE - L'Hospice è destinato all'ospitalità delle persone con malattie in fase avanzata a rapida evoluzione, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione non è più possibile. Esso si propone di dare sollievo alla persona e alla sua famiglia offrendosi come sostituzione residenziale temporanea. Gli assistiti vengono resi partecipi dei loro piano di cura insieme ai famigliari e alla rete amicale.

LA SODDISFAZIONE DI REGGI - "Realizziamo quello che, in certa misura, verrebbe spontaneo definire “un sogno” per il nostro territorio. In realtà, quello che si evidenzia è soprattutto la concretezza e la corrispondenza a precisi criteri di un’opera fondamentale e irrinunciabile. Un traguardo per il quale voglio rinnovare la più sincera espressione di riconoscenza a tutti i componenti dell’associazione “Insieme per l’Hospice”, per la serietà nel perseguire questo obiettivo comune e l’impegno che non è mai venuto meno; al consorzio Iris, per la professionalità con cui ha edificato e gestirà la struttura; all’Azienda Usl, in particolare nella persona dei due direttori generali che si sono avvicendati in questi anni – Francesco Ripa di Meana e Andrea Bianchi; al mondo del volontariato e alla curia, perché la dimensione spirituale e umana dell’Hospice è essenziale nel completare quella medica e sanitaria".

L'INTERVENTO DI TRESPIDI - "E' un giorno importante per la nostra comunità, un giorno che aspettavamo e per il quale tanti hanno lavorato con passione, determinazione, tenacia nel condividere l'obiettivo comune di dotare il nostro capoluogo e la nostra comunità di un'opera segno che affiancando l'’Istituto “Andreoli” di Borgonovo, sorta nel 2006, completa il Piano sanitario regionale che, già nel 2000, prevedeva per la provincia di Piacenza la presenza di 2 hospice, per un totale di 25 posti letto. E' un traguardo denso di significati, primo fra tutti è un traguardo di civiltà. Solo poche settimane fa abbiamo inaugurato il nuovo nucleo residenziale per persone con gravissime celebro-lesioni e disabilità acquisite all’interno dell’istituto Andreoli, il primo in tutta la provincia, che accoglierà cinque pazienti e andrà ad associarsi ai servizi hospice. L'Hospice di Piacenza che inauguriamo oggi è frutto di un “percorso modello” che ha saputo mettere insieme pubblico, privato, privato sociale, volontariato, Diocesi di Piacenza Bobbio in una sinergia che ha valorizzato le competenze, le peculiarità, le specialità, le vocazioni. Ciascuno si è assunto responsabilità forti nei confronti della Comunità piacentina e ha saputo dare risposte generose. Dell'associazione “Insieme per l’hospice” fanno parte Comune di Piacenza e Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Confindustria, Diocesi, Caritas, Confcooperative, Upa Federimpresa, Associazione Malato Oncologico Piacentino, Lega italiana lotta ai tumori. A tutti va il riconoscente grazie dell'Amministrazione provinciale e della nostra gente. Un grazie che va è esteso alla Regione e a tutti coloro, cittadini, imprese, azienda, mezzi di informazione che hanno sollecitato, stimolato e sostenuto il progetto".

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