Il 2012 tutto d'un fiato: fatti e misfatti dell'anno che se ne va
Scongiurata la profezia dei Maya, si sta per chiudere il 2012 che per Piacenza è stato un anno ricco di fatti importanti di cronaca e non solo. Soprattutto si chiude l'anno in ciii la città ha scelto Paolo Dosi come il sindaco che per i prossimi cinque anni guiderà la città
Scongiurata la profezia dei Maya, si sta per chiudere il 2012 che per Piacenza è stato un anno ricco di fatti importanti di cronaca e non solo. Soprattutto si chiude l'anno in cui la città ha scelto Paolo Dosi come il sindaco che per i prossimi cinque anni guiderà la città. Il 2012 purtroppo è stato un anno davvero funestato di gravi fatti di cronaca, come l'omicidio di Esmeralda Nilsa Romero Encalada in via Calciati, la tragica morte del piccolo Andrea Risoli di soli 9 anni schiacciato da un cancello, l'uccisione di Kaur Balwinder da parte del marito vicino a Fiorenzuola. E ancora il tragico schianto la notte di Natale in cui hanno perso la vita Carlos e Domenico Angelucci. La parte centrale del 2012 è stata sicuramente occupata dalle scosse di terremoto che hanno causato danni e vittime in Emilia, facendo però scattare immediatamente anche da Piacenza la macchina della solidarietà e degli aiuti. Negli ultimi mesi dell'anno, sulla scorta di un provvedimento del Governo Monti, la provincia di Piacenza ha rischiato seriamente di sparire, dando però vita a un infuocato dibattito sul destino emiliano o lombardo.
Le forze dell'ordine hanno portato a segno brillati operazioni: i carabinieri hanno sgominato un imponente giro di spaccio di cocaina grazie all'operazione Flanker, mentre la polizia ha scoperto e arrestato un insegnate di una scuola superiore della città che aveva rapporti sessuali con una sua studentessa minorenne. Nello sport ha tenuto banco la vicenda del Piacenza Calcio che, dopo il fallimento della gestione Garilli, è stato preso in mano e fatto rinascere dai fratelli Gatti.
OPERAZIONE FLANKER: LE MELE MARCE DEL RUGBY E LA COCAINA
Sono imponenti i numeri dell'operazione antidroga denominata Flanker che, alla fine di gennaio, porta all'arresto di 35 persone e alla denuncia di altre 33. Due anni di indagini da parte del nucleo investigativo comandato dal capitano Rocco Papaleo che ha fatto luce su uno spaccato inquietante nel mondo dello spaccio di cocaina a Piacenza e provincia, e che coinvolgeva anche alcuni atleti piacentini. Nei mesi successivi sono poi arrivate le condanne e i patteggiamenti per gli indagati, mentre il mondo dello sport piacentino si è unito nel sottolineare che si è trattato solo di poche mele marce, ma il rugby resta uno sport sano e pulito.
VIA CALCIATI: BADANTE FREDDATA DALL'AMANTE CON 5 COLPI DI PISTOLA
All'alba del 5 marzo la città si sveglia con la morte di una donna sudamericana di 49 anni che faceva la badante: si tratta di Esmeralda Nilsa Romero Encalada, freddata con un revolver in via Calciati, sul retro dell'ingresso del supermrecato Esselunga. Carabinieri e polizia, che indagano insieme, capiscono subito che si è trattato di un movente passionale e in breve arrivano sulle tracce di Rosario Costa, piacentino e amante della donna. Ma l'uomo, braccato dalle forze dell'ordine e resosi conto del gesto commesso, raggiunge uno scantinato in via delle Teresiane e si spara un colpo in testa morendo all'istante.
PAOLO DOSI BATTE PAPARO AL BALLOTTAGGIO: E' IL NUOVO SINDACO DI PIACENZA
Con il 57,77 per cento dei voti, Paolo Dosi viene eletto il 21 maggio sindaco di Piacenza e batte lo sfidante del centrodestra Andrea Paparo che porta a casa il 42,23 per cento dei voti. Le elezioni del successore di Roberto Reggi mai come in questa tornata erano state così sentite e combattute tra gli schieramenti, ma i risultati del primo turno avevano rimandato tutto al successivo ballottaggio. La campagna elettorale, che si era svolta all'insegna della sostanziale correttezza, aveva visto i vari pretendenti sfidarsi in diverse tribune politiche in mezzo alla gente: una su tutte, quella in via Roma per parlare di sicurezza all'interno dei rispettivi programmi elettorali. Piacenza ha dunque scelto la continuità con i dieci anni di centrosinistra.
SCHIACCIATO DA UN CANCELLO, MUORE UN BAMBINO DI 9 ANNI
Ha solo 9 anni la vittima del tragico infortunio che il pomeriggio del 20 ottobre getta nello sconforto una famiglia di Gropparello. Il piccolo Andrea Risoli viene travolto in pieno da un manufatto di acciaio che si stacca dalle guide. Il tutto davanti agli occhi del papà e dello zio che nulla possono fare. La tragedia si è consumata all'ingresso della ditta di famiglia in viale dell'Industria, nella zona della Caorsana, dove il bimbo era arrivato sul camion insieme al padre. Stando alla ricostruzione effettuata dalla polizia municipale che ha svolto le indagini, il bambino è sceso per andare ad aprire l'ingresso, ma nello far scorrere il pesante cancello di acciaio, questo si è staccato dalle guide e lo ha colpito in pieno alla testa, schiacciandolo poi a terra. I soccorsi immediati del 118 purtroppo non sono serviti, il piccolo è morto sul colpo.
SCONTRI DAVANTI ALL'IKEA: LA POLIZIA CARICA E DISPERDE I MANIFESTANTI
La vicenda dei lavoratori dell'Ikea di via Torre della Razza raggiunge il culmine di tensione la mattina del 2 novembre, quando i manifestanti (lavoratori, centri sociali, sindacati) organizzano l'ennesimo picchetto davanti ai cancelli del deposito centrale del colosso svedese, impedendo ai camion e agli altri lavoratori di entrare. I tentativi di mediazione falliscono nonostante l'arrivo sul posto del questore, del comandante dei carabinieri, del sindaco e di alcuni esponenti politici. Alcuni lavoratori nordafricani, che lavorano all'interno di Ikea come facchini per conto di una cooperativa piacentina, lamentano infatti diverse irregolarità nell'applicazione del contratto di lavoro. Dopo ore di tensione la polizia decide di caricare i manifestanti con la forza per disperderli. Gli scontri vedono impegnati i reparti di polizia e carabinieri che lanciano anche alcuni lacrimogeni.
ADDIO PIACENZA CALCIO: L'ONORE DELLA CITTA' NELLE MANI DEI FRATELLI GATTI
«In 3 anni torneremo in Lega Pro. Io e mio fratello abbiamo adesso i mezzi per attuare questo progetto». Sono le parole che Marco Gatti presidente della squadra LibertaSpes e imprenditore (Steel Acciai) ha pronunciato davanti a una cinquantina di tifosi biancorossi nella serata del 20 giugno. Insieme al fratello Stefano dà così il via al progetto di rilancio del Piacenza, raccogliendo la pesante eredità della società biancorossa dell'ex presidente Fabrizio Garilli che è fallita. «Il progetto - si legge nel documento ufficiale di presentazione - ha come obiettivo sportivo il raggiungimento della terza divisione nazionale in un arco non superiore alle tre stagioni sportive». Ecco quanto è stato preventivato di spendere per le prossime tre stagioni: 2012-2013, eccellenza, 800mil euro. 2013-2014, Serie D, un milione di euro. 2014-2015, Serie D, un milione e 100mila euro. 2015-2016, Serie C, due milioni di euro. Guido Molinaroli, presidente della Copra Elior entra nel progetto dei fratelli Gatti.
TRUCIDATA CON 150 COLTELLATE DALL'AMICA DEL CUORE
Un tranquillo pomeriggio estivo in alta Valnure viene sconvolto da un delitto di rara efferatezza. Annalisa Lombardi, 28enne milanese che da anni con la famiglia trascorreva l'estate a Farriere, viene trovata morta nella cucina dell'abitazione estiva in via Circonvallazione. Ad ucciderla, in un raptus omicida, è stata l'amica Monica Montagna di 29 anni. Le due, il pomeriggio del 24 luglio, avevano pranzato insieme. Poi era nata una discussione per motivi personali. All'improvviso, stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, la 29enne afferra un coltello da cucina e si scaglia addosso all'amica con un'inspiegable violenza, infierendo sul suo corpo con 150 coltellate, forse anche di più: tante ne sono state contate durante l'autopsia. Mentre Annalisa muore agonizzando sul pavimento, Monica tenta di fuggire dalla finestra ma precipita dal secondo piano nel cortile del palazzo. Viene soccorsa e trasportata a Parma in eliambulanza, ma dopo pochi giorni si riprende. Ora è indagata per omicidio volontario.
SESSO IN CAMBIO DEI BEI VOTI: ARRESTATO UN PROF DEL ROMAGNOSI
La vicenda dell'insegnante piacentino arrestato dalla polizia perché aveva una relazione con una sua studentessa minorenne lascia la città a bocca aperta. L'uomo viene arrestato grazie alla delicate e complesse indagini della squadra mobile, che arriva a pedinare i due durante uno dei loro incontri clandestini e filmando la scena. L'uomo lavorava come assistente di informatica nella scuola superiore di viale Risorgimento, ma poi si scopre non solo che questa relazione andava avanti da tempo, ma che lui cercava di fare la stessa cosa anche con altre studentesse che avvicinava a scuola e poi anche su Facebook. Il tutto all'insaputa della sua famiglia.
ADDIO AL CAMPIONE DI VOLLEY VIGOR BOVOLENTA, STRONCATO IN CAMPO
Se ne è andato la notte tra sabato 24 e domenica 25, mentre stava giocando, a causa di un malore, Vigor Bovolenta, centrale 38enne amatissimo e molto ricordato a Piacenza. Il campione azzurro, infatti, giocò nel Copra diverse stagioni, dal 2003 al 2008. Nel suo palmarès coi biancorossi una Coppa delle coppe, nella stagione 2005-2006. Particolarmente drammatiche le sue ultime ore, in campo, nel corso della partita di B2 che stava disputando la sua Volley Forli' contro la Lube a Macerata. "Mi gira la testa, aiutatemi che cado". Si è toccato il fianco sinistro, vicino al cuore, e si è accasciato a terra. Bovolenta si è presentato sulla linea di battuta, ha gettato la palla dall'altra parte e ha chiesto aiuto. Ma per l'ex azzurro, subito soccorso dai sanitari del 118 a bordo campo, non c'é stato nulla da fare. Bovolenta è stato trasportato in condizioni disperate all' ospedale di Macerata e tutti i tentativi dei medici sono stati vani. L'atleta, che avrebbe compiuto 38 anni il 30 maggio, è morto poco dopo, tra le lacrime dei compagni di squadra, dell' allenatore Stefano Mascetti e dei giocatori e dirigenti di Macerata. Vigor Bovolenta abitava a Ravenna con la moglie, Federica Lisi (anche lei ex giocatrice di pallavolo), e i quattro figli.
LA MORTE MISTERIOSA DELLA CANTANTE PIACENTINA GIANNA CASELLA
La morte della cantante piacentina Gianna Casella, deceduta a 70 anni dopo un ricovero d'urgenza in ospedale, apre un giallo che in parte ancora oggi rimane irrisolto. Inizialmente infatti era stato puntato il dito su una intossicazione alimentare dopo un pranzo in un ristornate cinese della città, ma le successive analisi e l'autopsia avevano scagionato completamente l'esercizio di San Lazzaro. Ad uccidere rapidamente la donna è stata una setticemia sulle cui cause è ancora aperta un'inchiesta.
LA TERRA TREMA IN EMILIA, DA PIACENZA SOLIDARIETA' E AIUTI
Il terremoto che il 20 maggio ha colpito duramente l'Emilia (5,9 gradi Richter) è stato avvertito distintamente anche a Piacenza, ma fortunatamente non si sono registrati danni o feriti. Lo stesso per la seconda scossa del 29 maggio. Nei giorni seguenti però anche da Piacenza sono iniziati a partire gli aiuti e soprattutto tantissimi volontari, specialisti e forze dell'ordine hanno prestato il loro servizio nella zona tra Modena e Bologna che è stata messa in ginocchio dalle scosse che si sono registrate in tutto il periodo.
