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Cronaca

Il comandante Vergante e Zandonella alla Giornata della Memoria della polizia locale

Si è celebrata a Genova, con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nel cimitero monumentale di Staglieno, la toccante Giornata della Memoria della Polizia Locale Italiana organizzata dal Sulpl, per commemorare tutti i colleghi caduti o assassinati nell'adempimento del dovere e in difesa dei cittadini

Si è celebrata a Genova, con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nel cimitero monumentale di Staglieno, la toccante Giornata della Memoria della Polizia Locale Italiana organizzata dal Sulpl, per commemorare tutti i colleghi caduti o assassinati nell'adempimento del dovere e in difesa dei cittadini, dal 12 settembre 1943 (eccidio di Barletta) ad oggi.

"Per il nostro sindacato - fa sapere il coordinatore territoriale del Diccap Sulpl Miriam Palumbo - maggiormente rappresentativo degli oltre 50mila uomini e donne in Divisa, la Giornata della Memoria è divenuta un appuntamento irrinunciabile sia per non dimenticare i nostri colleghi morti in servizio, nell'indifferenza di quegli stessi politici e burocrati che ci vogliono in ogni dove, sia per sensibilizzare le istituzioni locali che ogni anno partecipano sempre più numerose al nostro evento. E’ importante che la parte politica prenda coscienza di cosa sia la Polizia Locale Italiana, del suo essere sempre più qualificata, insostituibile e indispensabile, e acquisisca la consapevolezza di quanti Colleghi hanno sacrificato la loro Vita per amore della nostra divisa, seconda a nessuno.

Dopo circa 10 lunghi anni di inviti formali e informali, per la prima volta l'Amministrazione comunale di Piacenza, rappresentata dall'Assessore alla Sicurezza Luca Zandonella e dal Comandante della Polizia Locale Piero Romualdo Vergante, ha accettato di partecipare alla Giornata della Memoria della Polizia Locale del Sulpl; infatti, nonostante il carattere commemorativo nazionale, fortemente voluta per non dimenticare i colleghi morti nell'adempimento del dovere, dalle vittime dell'eccidio nazifascista di Barletta del 1943 ad oggi e, nonostante l'alto patronato del Presidente della Repubblica, prima d’ora nessun esponente della precedente Amministrazione, ne tantomeno nessun comandante hanno mai scelto di onorare la memoria dei servitori dello Stato, morti in servizio. Per cui la loro presenza per noi del Sulpl è ancor più significativa e apprezzata, nonché indice di sensibilità e interesse verso la categoria. L’Assessore durante il suo intervento ha sottolineato che per l’attuale Amministrazione “la Polizia Locale è considerata al fianco e al pari delle altre Forze dell’Ordine”.

Un ringraziamento sentito va ovviamente anche a tutti i colleghi che hanno partecipato. Il momento più toccante è stato quello in cui il Segretario Generale Mario Assirelli ha dato lettura di tutti i nomi dei nostri eroi, troppi. E il "Presente" pronunciato alla fine di quell'elenco di nomi, sta a significare che ognuno di loro era li con noi, nei nostri cuori.

Un pensiero è stato rivolto anche a quei colleghi e ai loro familiari che, senza supporto psicologico e sempre soli, sia in servizio che in famiglia, hanno deciso di rinunciare alla Vita attraverso tragici gesti, essendosi lasciati sopraffare dal male oscuro che nell'indifferenza dei più colpisce tanti appartenenti alle Forze di Polizia. Ci siamo congedati con l’auspicio  che il prossimo anno il nostro collega di Catania, l'Ispettore Luigi Licari, barbaramente aggredito in servizio da un branco di delinquenti e vigliacchi e ad oggi ancora in coma, vinca la sua battaglia con la Vita, da grande campione quale è, e possa partecipare alla prossima Giornata della Memoria, portando la sua testimonianza di quanto accaduto; glielo auguriamo di cuore e per lui chiediamo Giustizia, non sentenze sociologiche".

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