«Il Comune di Cadeo impreparato nella tutela degli animali»
«Vorrei segnalare – scrive Eleonora Rossi, volontaria del Comune di Cadeo - l’ennesimo episodio di inadempienza da parte del Comune di Cadeo rispetto ai suoi doveri, in particolare per le richieste di aiuto riguardanti gli animali. Giovedì 18 dicembre una volontaria della sezione animali del Comune di Cadeo, si è imbattuta in un cane vagante sulla strada nelle campagne di Saliceto, vicino al sottopassaggio della ferrovia. Data la nebbia e il palese stato di disorientamento del cane, la volontaria ha accostato l’auto per prestare soccorso all’animale: si trattava di una cagna (probabilmente da caccia), con collare e campanaccio al collo, impaurita e con una ferita alla base della coda. Il cane era inoltre palesemente affamato, ha divorato le poche crocchette che la volontaria aveva a disposizione. La prima persona che la volontaria ha pensato di contattare per chiedere aiuto è stato l’Assessore Dosi, suo conoscente: la richiesta di aiuto è stata però vana in quanto, una volta esposta la situazione, l’unica risposta è stata che il vigile era impegnato in un’altra problematica e non poteva intervenire.
Conosciamo la situazione anomala del Comune di Cadeo, con un solo un vigile a disposizione per fare fronte alle diverse situazioni, ma l’Assessore avrebbe potuto aiutare la sua conoscente (nonché cittadina del suo Comune, nonché volontaria del Comune stesso) chiedendo il soccorso ad altre Forze dell’Ordine dei Comuni limitrofi. Invece si è eclissato, non interessandosi minimamente delle sorti dell’animale né di lasciare una privata cittadina bisognosa di aiuto. L’intervento del vigile è avvenuto in seguito solo grazie a una telefonata diretta al Sindaco: ci si chiede quindi perchè pochi minuti prima non poteva assolutamente intervenire, mentre 10 minuti dopo la volontaria se l’è visto arrivare sul luogo del ritrovamento del cane... forse le richieste di intervento per gli animali sono meno importanti?
Visto però l’operato, il vigile avrebbe fatto meglio a non presentarsi! Senza nemmeno confrontarsi con la volontaria per avere informazioni, si è limitato a inseguire il cane col lettore di microchip in mano: ovviamente l’animale impaurito si è allontanato ulterioramente, andandosi a rifugiare in un campo di pannelli fotovoltaici recintato. Riscontrata l’impossibilità a catturare la cagnetta, il vigile è tornato in auto, sempre senza nulla proferire alla volontaria, e se ne è andato, lasciandola nuovamente sola per strada. Ovviamente da sola la donna non ha potuto fare nulla e dopo diversi tentativi di riavvicinare il cane, ha dovuto desistere.
Scontato dire che del cane non si è più saputo nulla, forse nessuno di chi di dovere se ne è più interessato, o forse sì... Quello che non si capisce e non si accetta è il comportamento delle Istituzioni nei confronti delle problematiche animali: totalmente ignorate, affrontate esclusivamente quando si arriva ai ferri corti con chi si presta e offre il proprio servizio gratuitamente, quando invece dovrebbe essere il Comune a interessarsene e ad agire!!! Il vigile ha chiaramente omesso di svolgere il proprio dovere, oltre che dimostrarsi quanto mai una persona maleducata (e non è la prima occasione in cui lo dimostra): non si lascia una persona (per di più donna) sola in mezzo a una strada di sera con la nebbia in attesa di aiuto. La divisa non dà diritto a comportarsi in questo modo, dovrebbe essere simbolo di fiducia per i cittadini, non uno strumento per spadroneggiare.
Sottolineo inoltre che è presente un Regolamento per la Tutela ed il Benessere degli Animali, approvato dal Consiglio Comunale il 31/01/2012; ciò nonostante, la gestione delle problematiche animali in questa piccola cittadina sembra non interessare nessuno, se non poche persone. Per esempio, vengono citate strutture di accoglienza (almeno primaria) per cani e gatti: di queste, è presente solo quella dei cani, mentre per i gatti non vi è nulla, se non i punti cibo organizzati, gestiti e spesati interamente dalle volontarie.
A ottobre 2014, su richiesta di noi volontarie, si è tenuta una riunione con USL (Dott. Riccio) per sensibilizzare il Comune e i privati cittadini a una corretta gestione di cani e gatti, sia come animali domestici sia come animali randagi: il vigile Bardetti era stato indicato come figura da contattare in caso di ritrovamento di animali randagi, ma probabilmente se ne sarà dimenticato... Il Comune era stato inoltre invitato ad attivarsi velocemente per ottenere sterilizzazioni convenzionate con USL per l’anno 2015, ma ad oggi nulla è stato fatto. Poco male, se non fosse che ci siamo più volte sentite ripetere che non ci sono soldi per provvedere alle sterilizzazioni dei gatti randagi delle colonie regolarmente censite: quale migliore motivazione allora per usufruire di queste convenzioni???
Volenti o nolenti, nella gestione comunale rientrano anche gli animali, e chi decide di sedersi ai tavoli politici deve ricordarselo: inoltre, dal momento in cui ci sono persone che si offrono di aiutare in tali questioni, il Comune farebbe meglio ad approfittarne e a creare un rapporto di collaborazione veritiero e basato sulla fiducia coi volontari, e non dare saltuari contentini per mettere a tacere voci scomode».