Stavolta è andata male al truffatore che nella mattinata del 3 febbraio ha tentato di raggirare un’anziana piacentina. Il copione messo in scena è il più classico, ovvero quello del finto tecnico del gas che suona alla porta di casa e con una scusa cerca di entrare per poi distrarre la vittima e derubarla. Questa volta però non è andata così. Infatti quando lo sconosciuto ha suonato il campanello della donna, che ha 82 anni e abita in via Gorra, si è sentito rispondere che, se voleva leggere il contatore del gas, non c’era bisogno che entrasse in casa. L’uomo ha tentato nuovamente di insistere per entrare dicendo che doveva verificare anche eventuali fughe di gas all’interno dell’appartamento, ma la proprietaria non gli ha aperto. Anzi, prima gli ha sbattuto la porta in faccia in malo modo, poi ha telefonato alla figlia che, a sua volta, ha avvertito il 113. Sul posto è arrivata la polizia, ma del truffatore non c’era più traccia.

Purtroppo però, per una truffa sventata, un’altra è invece andata a segno. E' accaduto nella stessa giornata, ma vicino al centro, in via Fermi. Qui si sono presentati due truffatori che si sono spacciati come poliziotti dopo aver suonato al campanello di una donna piacentina di 70 anni che era in casa da sola. I due truffatori le hanno mostrato una cornice preziosa chiedendo se fosse la sua, spiegando che nella zona si erano verificati diversi furti in appartamento e invitandola a verificare ciò che di prezioso aveva in casa. La donna, che si è fidata, li ha fatti entrare per il controllo, ma a questo punto è stata preda facile dei malviventi. Infatti mentre uno la distraeva con una scusa, l’altro ha arraffato oggetti preziosi e d’oro per un valore di alcune migliaia di euro. Quando la vittima si è accorta di essere stata truffata ha chiamato la polizia, ma ormai era tardi e i due ladri erano già spariti.