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Cronaca Le Novate / Strada Farnesiana

Il ladro arrestato per il colpo al G-Bar si difende: «Ero a Piacenza per comprare un’auto ma mi hanno truffato»

Resta in carcere il serbo arrestato alla Farnesiana: è accusato di tentata rapina, resistenza e lesioni per aver colpito i poliziotti

Rimane in carcere il serbo di 41 anni arrestato dalla polizia, il 7 marzo, mentre con due complici, poi fuggiti, cercava di rubare al G-Bar, sulla Farnesiana. Un bar che è stato colpito dai ladri già sette volte che, in alcuni casi, hanno anche sfondato la vetrina con un’auto usata come ariete.

Il giudice per le indagini preliminari, Luca Milani, ha stabilito la custodia cautelare in carcere, come chiesto dal sostituto procuratore Ornella Chicca, per il serbo che deve rispondere di tentata rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il difensore dell’uomo, Corrado Prandi (che ha sostituito la collega Sara Brianza impossibilitata a partecipare all’interrogatorio di convalida dell’arresto) ha chiesto di modificare l’accusa di tentata rapina in tentato furto. Il serbo, che è risultato incensurato, ha risposto alle domande del giudice, dicendo di essere venuto in Italia per comprare un’auto, ma di essere stato raggirato perché ha versato i soldi, ma non ha visto la vettura.

Dei tre, il 41enne è l’unico a essere stato catturato dalla polizia. Gli agenti delle Volanti erano subito intervenuti dopo la chiamata di alcuni residenti che, verso le 3 del mattino, avevano sentito dei rumori provenire dal cortile dove c’è l’entrata posteriore del bar e avevano visto alcune persone armeggiare vicino a una finestra.

Il serbo è stato intercettato e ha cercato di scappare, ma è stato raggiunto in via Di Vittorio. L’uomo ha cercato di scappare e ha colpito gli agenti con calci e pugni, prima di essere immobilizzato e ammanettato.

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