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Cronaca Ponte dell'Olio

Il ringraziamento degli agricoltori: «Difendere la terra come bene per tutti»

La Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti a Pontedellolio

Si è svolta a Pontedellolio, domenica 15 novembre, la 65° Giornata Provinciale del Ringraziamento, iniziativa istituita da Coldiretti nella quale gli imprenditori agricoli, con le loro famiglie e l’intera comunità, si raccolgono in Chiesa, per rendere grazie al Signore dei frutti di un’annata di lavoro e per invocare la sua protezione sulle loro  case e la loro attività. Quest’anno si è svolta a Ponte dell’Olio: è stata caratterizzata sul messaggio dei Vescovi incaricati della pastorale sociale e del lavoro, “che la terra non è una risorsa infinita e fondamentalmente a rischio. Non a caso il 2015 è stato dichiarato dalle Nazioni unite come anno internazionale del suolo. La terra ha una valenza insostituibile per la produzione di cibo, ma anche per la tutela della biodiversità e per la mitigazione del mutamento climatico. È, dunque, un bene comune fondamentale: come ben sa il mondo agricolo, così profondamente legato alla sua qualità e disponibilità, perché quando il suolo si degrada, grave è il rischio per il futuro dell’umanità”.

Come ha evidenziato il presidente provinciale Marco Crotti “ celebriamo la terra e il suo intelligente utilizzo, celebriamo i frutti che questa ci offre, il valore dell’uomo che la lavora con rispetto, il passare delle stagioni e la meraviglia di vedere la natura rifiorire ogni anno dopo l’inverno. Diciamo grazie per la possibilità di produrre cibo con lungimiranza, pensando a chi, dopo di noi, coltiverà le stesse terre, diciamo grazie per i nostri giovani che scelgono questa strada con coraggio, nonostante le difficoltà, diciamo grazie ai nostri vecchi che ci hanno preparato la strada, sostenuto nelle scelte custodendo le basi della nostra cultura. Rendiamo grazie per il valore della solidarietà profondamente radicato nella cultura rurale e che ha accomunato tutto il territorio nell'emergenza dell’alluvione. Il ruolo degli agricoltori li impegna nella responsabilità nel difendere la terra come bene collettivo affinché produca cibo per tutti, oggi e per il futuro. Gli agricoltori sono custodi di bellezza e amministratori responsabili di un prezioso bene collettivo i cui frutti, come ha ricordato Papa Francesco, hanno una destinazione universale.”

Programma come di consueto ricco di appuntamenti. Alle ore 10.30 i trattori d’epoca e gli “Sbandieratori Città di Firenze” hanno aperto, da Piazza I maggio, il corteo del carro dell’offertorio seguito da tutti gli intervenuti.Alle 11.00 la Messa solenne concelebrata dal Vescovo Monsignor Gianni Ambrosio e dal consigliere ecclesiastico don Stefano Segalini e da don Mauro Bianchi presso la chiesa di San Giacomo. A seguire la benedizione dei mezzi agricoli ed in piazza la Mostra degli Antichi Mestieri.

Ma Ringraziamento, per Coldiretti, vuol dire anche solidarietà che quest’anno si stringe attorno alle comunità che proprio in Valnure sono state colpite dall’alluvione. Il gruppo di Coldiretti Donne Impresa insieme a Coldiretti Giovani Impresa hanno predisposto, a fronte di una donazione, il tradizionale vin brulè, mentre il gruppo “Donne in Vanga” dell’ufficio di Cortemaggiore hanno proposto una degustazione di dolci; il ricavato verrà devoluto alle popolazione alluvionate.

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