Imprenditore edile ruba gli assegni alla propria committente: denunciato
Una donna piacentina di 69 anni, con un importante incarico all'estero, aveva commissionato a un imprenditore edile 26enne lavori nei propri appartamenti di via Malvicini. Ma l'uomo s'impossessa di un libretto degli assegni e "preleva", dai conti della piacentina, 48mila euro. Scoperto l'ammanco, è stato denunciato
Redazione
04 gennaio 2010 11:59
Dei lavori che doveva fare in casa, per un attimo, se n'è dimenticato. Davanti a sè un "ghiotto" carnet da sei assegni: quale miglior occasione per rimpinguare le casse della ditta? Così, un imprenditore edile piacentino di 26 anni, ha rubato - intestandosi i titoli e falsificando la firma della leggittima proprietaria - 48mila euro. Ma è stato scoperto. E denunciato.
Tutto ha inizio a febbraio. Una signora piacentina di 69 anni, spesso all'estero poichè ricopre un incarico di prestigio, affida all'imprenditore, residente a Parma ma originario di Francavilla in provincia di Brindisi, dei lavori di ristrutturazione nei suoi due appartamenti in via Malvicini. La donna, come prassi, si allontana dall'Italia lasciando le chiavi di casa all'uomo.
Il brindisino s'accorge che, in una delle case, c'è un libretto degli assegni. Stacca tre titoli, intestandoseli e falsificando la firma della signora: i primi due da 10mila euro li mette sul proprio conto personale, un altro da 28mila euro lo usa per comprare materiale da lavoro per l'azienda.
La 69enne, una volta tornata in Italia, s'accorge immediatamente dell'ammanco, facendo regolare denuncia. I carabinieri della stazione centrale, dopo rapide indagini, rintracciano l'uomo, che dà spiegazioni fumose sull'utilizzo degli assegni. Il 26enne è stato così denunciato per furto e falsità in scrittura privata.
Tutto ha inizio a febbraio. Una signora piacentina di 69 anni, spesso all'estero poichè ricopre un incarico di prestigio, affida all'imprenditore, residente a Parma ma originario di Francavilla in provincia di Brindisi, dei lavori di ristrutturazione nei suoi due appartamenti in via Malvicini. La donna, come prassi, si allontana dall'Italia lasciando le chiavi di casa all'uomo.
| La donna s'accorge subito dell'ammanco. L'uomo dà spiegazioni fumose, che non convincono i militari |
Il brindisino s'accorge che, in una delle case, c'è un libretto degli assegni. Stacca tre titoli, intestandoseli e falsificando la firma della signora: i primi due da 10mila euro li mette sul proprio conto personale, un altro da 28mila euro lo usa per comprare materiale da lavoro per l'azienda.
La 69enne, una volta tornata in Italia, s'accorge immediatamente dell'ammanco, facendo regolare denuncia. I carabinieri della stazione centrale, dopo rapide indagini, rintracciano l'uomo, che dà spiegazioni fumose sull'utilizzo degli assegni. Il 26enne è stato così denunciato per furto e falsità in scrittura privata.
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04 gennaio 2010 11:59
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