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Cronaca Calendasco

In casa due chili di marijuana e decine di piantine: «E' la mia fornitura per un anno»

Blitz della Squadra Mobile a Calendasco. In manette un piacentino 46enne che aveva trasformato la sua abitazione in un vero e proprio centro di produzione e spaccio di marijuana. Ai poliziotti ha detto che se la sarebbe fumata tutta da solo

Aveva trasformato la propria casa in un vero e proprio centro di produzione di marijuana ma alle prime luci dell'alba del 16 novembre gli uomini della squadra mobile diretta da Salvatore Blasco, al termine di alcuni accertamenti, lo hanno arrestato per produzione e detenzione di droga ai fini di spaccio. Nai guai è finito L.G., un 46enne piacentino e incesurato che dopo aver perso il lavoro come imbianchino da qualche mese si era dedicato anima e corpo alla alla coltivazione, e probabilmente allo spaccio, di marijuana.

Nella sua abitazione a Calendasco i poliziotti hanno trovato due chili di "erba" conservata in alcuni barattoli di vetro, semi di cannabis, bilancini di precisione, grinder, coltelli ma anche 11 vasi con le piantine, un box esterno che serviva per custodirle, una serra-laboratorio con lampade al neon per far crescere la droga e alcune piante nel giardino. Una volta germogliate all'interno dell'abitazione in primavera venivano trapiantate all'esterno perché crescessero. Le indagini della Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Ornella Chicca, hanno portato all'arresto del piacentino che ai poliziotti ha detto che tutta la droga che aveva in casa era la sua fornintura personale. Gli agenti ovviamente, ritengono che invece l'uomo vendesse la droga al dettaglio. Ora si trova ai domiciliari. «I miei uomini - spiega il questore Salvatore Arena - hanno fatto un ottimo lavoro. Lo spaccio di droga è uno dei principali reati contro cui ci battiamo».

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