«In centro non mi vedrete più per tanti anni»
«Non mi reco mai in centro – scrive il nostro lettore Daniele M. - proprio per questo motivo: è invivibile, brutto, sporco, trasandato. Dopo tanto tempo ho voluto provare ad andare in centro...una tristezza. Esco di casa e la prima cosa che trovo è un auto in senso unico: una normalità ormai, vista la maleducazione e la mancanza di controlli. In via XXIV maggio auto parcheggiate negli spazi riservati a bici e scooter, auto che viaggiano tranquillamente sulla pista ciclabile, parcheggi super selvaggi davanti alla camera del lavoro. Arrivo su Corso Vittori Emanuele: solite auto parcheggiate con le quattro frecce, è sempre stato così, non è una novità per Piacenza, mentre nelle altre città i centri sono chiusi e pedonali. Ma qui è solo utopia.
Non riesco a percorrere tranquillamente il "Corso" che sono perennemente sfilato da ciclisti arroganti e maleducati di tutte le età. Ma la sorpresa maggiore è che un cartello indica che il "Corso" è "pista ciclabile", bè, siamo all'assurdo più totale. Giro i tacchi e me ne torno indietro passando per le patetiche via San Giovanni e via Tempio, dove anche qui da decenni vi sono auto parcheggiate sui marciapiedi ed in divieto di sosta. Una domanda viene spontanea: ma veramente si vuole fare di Piacenza la capitale della cultura? Seriamente dai, non scherziamo. In centro a me non mi vedrete più ancora per altri anni».