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Cronaca Via Dante / Via Rogerio

Incidenti stradali in aumento in città e tante scorrettezze, ciclisti compresi

La polizia municipale fornisce i dati sull'attività estiva. Ben 465 multe per i parcheggi sulle piste ciclabili e nei posti per disabili. Boemi: «Incidenti dovuti quasi sempre a errori umani o mancato rispetto delle regole. Se sbaglia, anche il pedone va multato»

Più incidenti e più ore di lavoro. E la causa degli scontri in auto è quasi sempre dovuta a errori umani o comportamenti sbagliati. I giovani, poi, guidano meglio delle persone tra i 30 e 50 anni - la fascia di età maggiormente coinvolta negli incidenti - e se c’è bisogno di più educazione per gli automobilisti anche i ciclisti andrebbero richiamati alle loro responsabilità. Molte, poi, le multe a chi ha parcheggiato sulle piste ciclabili. Sono alcuni dei punti toccati oggi, 13 settembre, durante la conferenza stampa di presentazione dell’attività estiva della polizia municipale, alla presenza del sindaco Paolo Dosi e del comandante Elsa Boemi. Il comandante ha riassunto il lavoro dei vari comparti.

Preoccupa l’aumento dei sinistri stradali: rispetto all’estate 2011 sono aumentati di 29, arrivando a 271. Di questi, 173 hanno provocato feriti e 97 solo danni alle cose. L’attività dei vigili urbani ha portato a un totale di 358 punti spariti dalle patenti dei piacentini, con 38 patenti ritirate e 87 veicoli trovati senza revisione dell’auto. E la brutta abitudine di parcheggiare un po’ dove capita è costata la multa a 325 cittadini, che avevano fermato l’auto sulle piste ciclabili, mentre altri 90 sono stati sanzionati per il parcheggio sul marciapiede e 50 per aver occupato abusivamente lo spazio per i disabili. Dosi ha detto che «è utile comunicare i dati della polizia municipale, per far conoscere la quantità e la qualità del lavoro degli agenti».

Boemi, invece, ha sottolineato l’impegno di tutti comparti (quartieri, commerciale, ambientale). «Le cause degli incidenti - ha detto - sono quasi sempre dovute a comportamenti umani, come l’abuso di alcol o il mancato rispetto delle regole della circolazione. Il problema del parcheggio sulle ciclabili non si risolve solo con i vigili, ma serve più educazione da parte dei cittadini. E abbiamo scoperto che la fascia in cui avvengono più incidenti è tra le 16 e le 18». L’impegno ha riguardato la città a tutto campo, ha ricordato il comandante, elencando anche 18 multe per chi non conduceva correttamente il cane, 21 sanzioni legate alla prostituzione e 11 per chi non ha rispettato l’obbligo di non consumare bevande per strada in bottiglia dopo una certa ora.

Importante anche il lavoro fatto per i saldi, dove i commercianti sono prima stati avvertiti. Un punto ha riguardato la tutela degli utenti deboli (il sindaco ha detto che prima vengono i pedoni, poi i ciclisti e il trasporto  pubblico e, infine, le auto private). «Nel 2011 - ha affermato Boemi - ci fu una campagna di sensibilizzazione verso i ciclisti. Gli agenti che operano in centro, purtroppo, spesso hanno a che fare con la maleducazione dei cittadini e hanno già multato alcuni ciclisti. Qualche organo di stampa, però, condannò questo fatto. Ritengo che se sbaglia, anche il pedone vada multato». In effetti, i ciclisti non sempre sono “utenti deboli”: manovre azzardate, bici in strada quando a fianco c’è la pista ciclabile, segnaletica non rispettata, slalom fra le auto, dueruote stracariche, sensi unici infilati al contrario. Insomma, un elenco parziale di irregolarità, a volte anche pericolose, a cui ogni automobilista può di certo aggiungere tanti altri casi.

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