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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Indagine sulla Fondazione, anche il ministero chiede spiegazioni

Tesoro che vuole sapere dalla Fondazione il perché di alcune oprazioni, come l'acquisto di azioni Unicredit, oppure di quelle Intesa San Paolo. «La Fondazione - scrive il Tesoro - riferiva che se i contratti fossero stati chiusi al 31/12/2008, la perdita sarebbe stata di circa 10 milioni di euro sulle azioni Unicredit e di circa 7 milioni sulle azioni Intesa San Paolo. I contratti in esame sono stati rinnovati varie volte»

Il milione a Gibuti, i 200 milioni “parcheggiati” in una banca svizzera e l’acquisto di azioni della Banca Monte Parma, investimento da 50 milioni di euro. Sono queste le tre operazioni su cui si sta accentrando l’attenzione della Guardia di finanza che sta svolgendo accertamenti sulla Fondazione di Piacenza e Vigevano. La procura, che ha aperto un fascicolo - per ora ad “atti relativi”, senza ipotesi di reato né indagati - comincia così a delimitare il campo di analisi per accertare se il fiume di denaro sarebbe stato perso per operazioni sbagliate oppure si alla base ci siano dei reati. Tranne Parma, se le indagini portassero alla luce eventuali illeciti o posizioni da chiarire, la procura potrebbe avviare rogatorie internazionali per scoprire i vari passaggi del denaro.

Intanto, chi chiede spiegazioni è il ministero del Tesoro che vuole sapere dalla Fondazione il perché di alcune oprazioni, come l’acquisto di azioni Unicredit, oppure di quelle Intesa San Paolo. «La Fondazione – scrive il Tesoro - riferiva che se i contratti fossero stati chiusi al 31/12/2008, la perdita sarebbe stata di circa 10 milioni di euro sulle azioni Unicredit e di circa 7 milioni sulle azioni Intesa San Paolo. I contratti in esame sono stati rinnovati varie volte».

Un’altra grande tegola sulla Fondazione, il Tesoro la fa calare quando dice che ad oggi il 90% del patrimonio è indisponibile. Il ministero, infine chiede di dare giustificazioni alle operazioni – fornendo anche la documentazione - al licenziamento dell’ex direttore generale, alle dimissioni del presidente Scaravaggi, aggiornare sviluppi del contenzioso relativo allo Swap Fresh Monte Paschi. Infine, il Tesoro scrive: «Da ultimo, il Collegio Sindacale vorrà svolgere un’analisi sulle modalità di gestione dei processi decisionali della Fondazione evidenziando se gli stessi siano idonei a garantire i bilanciamenti tra le funzioni operative e quelle di controllo, con obblighi di informazione e di verifica atti a assicurare la piena trasparenza dell’attività della Fondazione. A tale riguardo, i.e., si chiede di chiarire la tempistica dell’iter di approvazione del bilancio atteso che, l’ultimo documento trasmesso, relativo all’esercizio 2013, risulta approvato dal Consiglio Generale il 24.4.2014 e, quindi, in data anteriore alla Relazione della società di revisione dell’8.5.2014».

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