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Cronaca Vigolzone / Località Grazzano Visconti

«Inevitabile tagliare le piante di Grazzano: erano pericolose»

Tutti gli esemplari arborei oggetto di accurate perizie sono in fase di senescenza: necessario l'abbattimento di 26 "Populus Nigra". I proprietari assicurano un tempestivo reintegro delle piante

Le piante abbattute su un terzo del viale di Grazzano Visconti hanno fatto discutere. Per i tecnici si è trattato di una soppressione inevitabile, che potrebbe essere necessario estendere all’intero viale Ondata di proteste sui social network per l'abbattimento di circa 26 piante del tipo Populus Nigra sulla parte finale del viale di accesso alla città d’arte di Grazzano Visconti. «Il bellissimo viale di ingresso che accoglie i 300mila turisti che ogni anno visitano  il borgo – è scritto in una delle segnalazioni alla nostra redazione -  è oggetto di un drastico taglio degli alberi che porta sgomento tra i residenti che ritengono il viale come parte integrante del borgo, un pezzo di storia del paese». Sulla vicenda è intervenuto anche Francesco Rolleri, nella duplice veste di sindaco di Vigolzone e presidente della Provincia di Piacenza. «Nei mesi scorsi la Provincia ha segnalato e ricordato a tutti i frontisti delle strade provinciali del territorio piacentino che la responsabilità degli alberi ricadono sui privati. In questo caso ci risulta che un privato abbia consultato un agronomo e dopo abbia deciso autonomamente di intervenire per un discorso di pericolosità».  Ma c’è di più perché il Servizio Viabilità Edilizia e Servizi Tecnologici della Provincia, richiamando precedenti comunicazioni aveva ribadito “la permanenza di potenziali pericoli per la pubblica incolumità, dovuto alle alberature che sovrastano la sede stradale, chiedendo l’esecuzione immediata degli  interventi necessari”.

L'eliminazione delle piante – a quanto risulta dalle documentazioni di cui abbiamo preso  conoscenza, è stata meditato e considerato inevitabile data l’esistenza di un pericolo incombente sulla sicurezza stradale. La proprietà degli alberi, nel tentativo di evitare il provvedimento più drastico, aveva infatti chiesto una perizia sulle condizioni vegetative, fitosanitarie e strutturali degli alberi in oggetto. E’ poi intervenuta drasticamente a seguito delle conclusioni della relazione tecnica che indica per il filare arboreo una grave compromissione dal punto di vista vegetativo, fitosanitario e strutturale. La perizia non lascia alternativa all’abbattimento in quanto  “tutti gli esemplari arborei oggetto di indagine sono in fase di senescenza; le condizioni vegetative e strutturali sono destinate a peggiorare nel breve periodo e di conseguenza la propensione al cedimento aumenterà con il passare del tempo. Un nuovo intervento di riduzione drastica delle chiome, per evitare la possibile rottura di branche primarie nei punti di capitozzo, comprometterebbe ulteriormente le condizioni fitosanitarie e di stabilità degli alberi”. Suggerimento conclusivo l'abbattimento di 26 esemplari.

Va anche ricordato che l’attuale intervento ha riguardato solo un terzo della tratta del viale che da Maiano porta a Grazzano. Le piante che fiancheggiano in lunghezza gli altri due terzi di strada sono in capo a diversa proprietà che ha tuttora in corso una indagine sulle condizioni statiche e sullo stato  vegetativo.

Non ci sarebbe quindi “nessuno scempio”, ma un inevitabile intervento doveroso per la messa in sicurezza della viabilità e l'incolumità delle persone. A fine anni Ottanta del secolo scorso proprio la caduta di un albero colpì a morte un motociclista che transitava sul viale. In seguito agli accertamenti eseguiti furono tagliate diverse decine di alberi, poi sostituiti. La proprietà che ha ora commissionato l’abbattimento ha peraltro assicurato un tempestivo reintegro. Non resta quindi che associarsi a quanti auspicano tempi veloci accompagnati da una sistemazione ambientale e da una manutenzione continuata; tali da assicurare comunque il fascino fiabesco allo storico ingresso.  

viale Grazzano-5

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