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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Io le volevo bene veramente”, ma il Gip tuona: “giustificazioni inverosimili”

Confermati gli arresti domiciliari per il quarantaquattrenne che lo scorso 5 maggio era stato arrestato dai carabinieri di Piacenza con l'accusa di circonvenzione d'incapace. Ieri, la convalida anche da parte del Tribunale di Modena. Il Gip di Piacenza: le sue sono “giustificazioni inverosimili”

E' stato convalidato il fermo del quarantaquattrenne che lo scorso cinque maggio era stato arrestato dai carabinieri di Piacenza, mentre cercava di convincere una donna a prelevare 3 mila euro dal proprio conto. Le manette, erano scattate con l'accusa di circonvenzione d'incapace e l'uomo, un siciliano classe 1965 con precedenti penali, era stato condotto in carcere.

Il Gip di Piacenza, nell'interrogatorio di convalida dell'arresto, gli aveva assegnato i domiciliari e ieri, è arrivato anche il provvedimento di custodia cautelare presso il domicilio, anche da parte del Tribunale di Modena.
  Le giustificazioni dell'uomo sono state ritenute inverosimili dal Gip  

L'uomo, infatti, aveva prima convinto la donna affetta da disturbi mentali a prelevare 2 mila euro in una banca di Modena, poi, l'aveva convinta a salire sul treno e a Piacenza, stava per farle prelevare altri 3 mila euro, ma è stato fermato nella flagranza di reato dai carabinieri e condotto in carcere. In città, la coppia aveva preso una camera d'albergo in attesa di partire per Torino, dove l'uomo aveva detto alla donna di voler comprare insieme una casa.

Il Gip di Piacenza, nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto, ha ritenuto assolutamente inverosimili le giustificazioni presentate dal siciliano. “Provo un sentimento vero verso questa donna” avrebbe detto l'imputato durante l'interrogatorio. La donna, non l'aveva mai vista prima della circonvenzione: si erano conosciuti su internet dieci giorni prima dei fatti e poi avevano approfondito la loro relazione con lunghe telefonate.

Da queste, l'uomo avrebbe dovuto accorgersi dell'handicap mentale della sua interlocutrice, una deficienza psichica accertata, secondo l'accusa. Ma a detta del quarantaquattrenne, la donna era “una persona normalissima che ragionava benissimo”. Sarebbero state proprio queste dichiarazioni dell'imputato a far scattare la convalida dell'arresto,  complici anche i suoi precedenti penali.

Ieri i carabinieri di Piacenza hanno notificato il provvedimento all'uomo che si trova ai domiciliari nella sua casa di Rivarolo Canavese (To), in attesa del processo.



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