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Cronaca

Iscrizioni nidi d’infanzia: sei posti in meno rispetto all’anno scorso

Cugini: «Per quanto riguarda l'asilo Vaiarini posso solo dire che abbiamo mantenuto tutti i passaggi che dovevamo fare: ci sono degli intoppi a livelli più alti. I soldi che ci mancano ci rendono difficile procedere. Una bella notizia è quella dell'asilo sperimentale impostato su un diffuso uso dell'inglese e su attività all'aria aperta»

Si apriranno giovedì 9 aprile le iscrizioni per l’a.s. 2015/2016 per i nidi d’infanzia comunali e convenzionati. Fino al 21 maggio si potrà provvedere all’iscrizione dei bambini nati dal primo gennaio 2013 al 21 maggio 2015.

«Inauguriamo – afferma Stefano Cugini, assessore al Nuovo welfare - quest’anno con due posti per permettere a persone residenti a Piacenza che lavorano a Podenzano di lasciare i loro figli negli asili nido.

Per quanto riguarda l’asilo Vaiarini posso solo dire che abbiamo mantenuto tutti i passaggi che dovevamo fare: ci sono degli intoppi a livelli più alti. I soldi che ci mancano ci rendono difficile procedere. Una bella notizia riguarda invece l’asilo sperimentale impostato su un diffuso utilizzo della lingua inglese e su attività pedagogiche all’aria aperta: entro un mese finirà la fase progettuale e potremo ufficialmente far partire il bando per i lavori. Nonostante la crisi abbiamo voluto investire su un progetto di cui andare orgogliosi».

«Si parla di accogliere 326 bambini di tutte le età - interviene Anna Bolzoni, responsabile dell'unità operativa servizi educativi - dai 3 mesi ai 3 anni. Ospiteremo 95 lattanti, 134 bambini piccoli, 86 bambini grandi, 9 posti saranno per coloro che partecipano al nido part-time (età mista) mentre due posti saranno riservati a chi ha i  genitori residenti a Piacenza ma che lavorano a Podenzano presso il distretto industriale di Gariga. La suddivisione dei posti in base all’età è indicativa. Vorrei sottolineare che la retta sarà uguale a quella dell’anno in corso. È possibile ritirare i moduli di iscrizione nell’ufficio di viale Beverora ma sono anche scaricabili su internet. In totale ci sono 607 posti, di questi, quelli disponibili sono 326 perché gli altri sono già occupati da bambini che devono finire il loro percorso formativo. L’offerta del servizio rimane praticamente stabile: ci sono sei posti in meno. Invitiamo le famiglie - continua Anna Bolzoni - a prendere appuntamento per tempo al Caf per fare la nuova dichiarazione Isee: la procedura è molto lunga. Dopo la fine delle iscrizioni avremo 30 giorni di tempo per fare la graduatoria. Dopodiché le famiglie avranno 12 giorni per ricorrere sia per la graduatoria che per la retta. Entro il 20 di luglio verranno pubblicate le graduatorie definitive e la lettera di ammissione sarà inviata tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Il grosso calo delle domande c’è stato due anni fa. L’anno scorso il calo si è assestato. Questo fatto dipende molto dai fattori economici, per esempio l’occupazione delle madri. Chi ha perso il lavoro preferisce non far domanda sia perché ha più tempo libero sia perché le rette dei nidi sono abbastanza alte. C’è poi da considerare il numero delle nascite. A meno di sorprese mi attendo un dato come quello dell’anno scorso. Sono in netto in aumento i bambini disabili che si presentano per l’iscrizione al nido ma anche quelli a cui viene certificata una disabilità nel corso del loro percorso formativo».

«Il 28 aprile – spiega Giuseppe Magistrali, dirigente del servizio formazione scuola e giovani - le famiglie hanno avuto le possibilità di conoscere i servizi proposti dagli asili. Vorrei ringraziare particolarmente gli educatori: ho visto una grande motivazione e una voglia di aggiornamento continuo. Per lavorare con i bambini serve una delicatezza tutta particolare che presuppone anche competenze formative. Stiamo insistendo molto sul tema del gioco all’aperto. Credo che anche questo fatto, come anche le esperienze che stiamo facendo con il teatro delle ombre e quindi il potenziamento della creatività dei bambini, siano due ulteriori elementi che caratterizzano l’offerta dei nidi. Il 13 giugno ci sarà un’esposizione dei nostri servizi che verranno presentati alla città in piazza. Sarà un momento di dialogo non solo con le famiglie coinvolte ma con tutta la città».

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