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Cronaca

L'avvocato Fantigrossi ai pendolari: fare ricorso è semplice

Ha risposto, in esclusiva, alle nostre domande Umberto Fantigrossi, l'avvocato pendolare che per primo si è visto riconoscere dal Giudice di Pace i danni esistenziali per il continuo ritardo dei treni. Mille euro il risarcimento, una notizia che continua a fare rumore

Avvocato, la sentenza del Giudice di Pace che la vede protagonista sta facendo scalpore...

Diciamo che c'è molto interesse per la novità. Si tratta del primo caso di applicazione del danno esistenziale applicato ai trasporti e questo rumore è, alla fine, ciò che volevamo.

Stasera incontrerà i pendolari: cosa dirà sulla presentazione del ricorso?

Fare ricorso è molto semplice, trattandosi di una causa davanti al Giudice di Pace che è il primo gradino della giustizia. In realtà non serve neanche un avvocato, anche se noi, come associazione, lo consigliamo.

Quali sono i tempi?
L'investimento è soprattutto emotivo, per chi vuole presentare istanza di risarcimento. Le cause sono individuali

In circa 1 anno, si ottiene la sentenza.

Però, in giro, c'è un po' di reticenza....

C'è un po' di paura, a livello psicologico, perchè la causa, comunque, è individuale. Sentirsi in causa personalmente comporta un investimento emotivo, il che implica l'essere abbastanza decisi e determinati. La causa poi va seguita: è gran parte compito del legale, ma anche l'assistito deve fare la sua parte. Ci sono i documenti da produrre, eventuali testimoni da presentare per dimostrare la condizione di pendolare, la partecipazione alle riunioni e via discorrendo.

Chi vi appoggia?


L'associazione dei pendolari piacentini, dal punto di vista economico e anche il Comune ha dato la sua disponibilità a concorrere alle spese. Poi, a nostro vantaggio, può giocare anche la diffida di Provincia e Comune a Trenitalia, causa il mancato rispetto degli accordi di programma (utilizzo della nuova linea ad alta velocità da parte dei pendolari, ndr).

Ma quanto costa presentare istanza di risarcimento?


Le spese vive sono di 170 euro che vengono anticipate dall'associazione dei pendolari. Con il contributo di Comune e associazione, l'aspetto economico non è una barriera e anche i costi di assistenza legale sono ammortizzabili.

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