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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

«La Regione se ne frega dei nostri problemi». Pendolari in sella per protesta

Una biciclettata di protesta per la cancellazione della linea ferroviaria Piacenza-Cremona è stata organizzata sabato pomeriggio, con partenza da piazzale Marconi, dall'associazione pendolari di Piacenza, Legambiente Piacenza e Cremona e Fiab

Una biciclettata di protesta per la cancellazione della linea ferroviaria Piacenza-Cremona è stata organizzata sabato pomeriggio, con partenza da piazzale Marconi, dall'associazione pendolari di Piacenza, Legambiente Piacenza e Cremona e Fiab.
"Vogliamo sensibilizzare tutta l'opinione pubblica con questa iniziativa- spiega Ettore Fittavolini, presidente dell'associazione pendolari di Piacenza - perché ci sembra che le istituzioni vogliano imporre a tutti i costi il trasporto su gomma, e la nostra regione se ne frega letteralmente dei nostri disagi. C'è tutto l'interesse della regione Emilia-Romagna di favorire l'azienda dei trasporti locale, Seta. Incentivare il trasporto su gomma significa più inquinamento, più traffico sulle strade. Qualcuno potrà dire: Piacenza- Cremona era una tratta ferroviaria poco frequentata. Per forza - continua Fittavolini - non aveva tanti passeggeri, era offerto un servizio che non funzionava. Io non vado a comprare un paio di scarpe in un negozio che ne ha disposizione solo quattro paia e neanche della mia taglia".

Fittavolini ha voluto tornare sulla polemica intorno alle dichiarazioni degli ultimi di giorni dell'ad di Trenitalia Mauro Moretti, pronto a rinunciare al suo incarico qualora venisse decurtato il suo stipendio. "Moretti è un dipendente e dirigente dello Stato - ha detto Il rappresentante dei pendolari - di una società completamente dello Stato. La sua dichiarazione è fuori dal mondo, sarebbe plausibile solo se non lavorasse in regime di monopolio: non ha concorrenza, inoltre non porta a casa utili né dividendi all'azienda. Fossi il premier Renzi lo caccerei per quello che ha detto. Se pensa che altrove gli diano i soldi che prende a Trenitalia, che vada pure. Secondo me anche gli altri tre milioni di pendolari italiani la pensano così".  

Tutti in bici per protesta contro la chiusura della Pc-Cr ©Mulazzi

Per raggiungere Cremona, Trenitalia ha messo a disposizione in questi mesi servizi navetta  di pullman che partono proprio dalla stazione di Piacenza: tempo di viaggio stimato in 50 minuti. 
"Con il treno era solo mezz'ora - continua Fittavolini - perché il pullman é ovviamente costretto a passare per tutte le stazioni ferroviarie della precedente tratta ferroviaria. Ma, oltre a questo disagio, segnaliamo il caos che regna 24 ore al giorno in stazione a Piacenza: mentre stiamo per partire per la nostra biciclettata di protesta, venti macchine sono in divieto di sosta, e una macchina della polizia municipale gira senza intervenire. Li ho visti sempre molto poco i vigili in zona, forse solo il giorno dell'inaugurazione del piazzale messo a nuovo".

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