E' stato salvato grazie all'intervento dei carabinieri della stazione di Rivergaro che lo hanno estratto dall'auto satura di gas appena in tempo. Si tratta di un piacentino di 28 anni che ieri sera ha tentato di togliersi la vita dopo essere stato lasciato dalla fidanzata.

La quale, una coetanea, ieri sera ha ricevuto un sms dal giovane che le annunciava l'intenzione di farla finita uccidendosi con il gas di scarico della sua auto. I carabinieri di Rivergaro, al termine delle ricerche, lo hanno trovato in una boscaglia sull'argine del Trebbia. Trasportato in ospedale a Piacenza dal 118 è stato fortunatamente dichiarato fuori pericolo.

La prima telefonata alla centrale operativa dei carabinieri di Piacenza è arrivata intorno alle 21,30. Era la ragazza che spiegava all'operatore della centrale di aver ricevuto il messaggino del suo ex fidanzato che, non accettando la fine della loro storia, minacciava di uccidersi. I carabinieri sono riusciti a contattare per un istante l'aspirante suicida, riuscendo a sapere che si trovava con l'auto nella zona del Trebbia a Rivergaro.

Il ragazzo è stato ritrovato in una radura vicino al Trebbia. Era già svenuto per le esalazioni, ma i militari l'hanno tratto in salvo

I militari della locale stazione, subito avvertiti, hanno iniziato a rastrellare la radura e i boschi della zona, trovando la vettura del ragazzo nascosta dagli alberi poco distante dal fiume. Il 28enne aveva collegato un tubo di gomma allo scarico e poi lo aveva infilato nell'abitacolo con il motore acceso.

Quando i carabinieri hanno aperto la portiera lo hanno trovato tramortito dal monossido ma fortunatamente ancora vivo. Poi è stato consegnato ai sanitari del 118 che d'urgenza lo hanno portato al pronto soccorso. Stamattina è stato dichiatato fuori pericolo, anche se certamente ora per lui sarà necessario un valido sostegno dal punto di vista psicologico.