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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

«Non speculare sulla morte di Gianna Casella per ripristinare leggi razziali»

Federico Scarpa della Libera Associazione Commercianti interviene in merito alla nota di Cavalli (Ln): «Non speculiamo sulla drammatica morte di una famosa cantante piacentina per ripristinare leggi razziali»

Federico Scarpa della Libera Associazione Commercianti interviene sulla vicenda della morte della cantante Gianna Casella e sull'intervento del consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli (leggi qui il suo comunicato):

«Siamo alle solite, il Consigliere Regionale della Lega Nord che si occupa di ambiente, di rifiuti, di salute dei cittadini, dimostrando una particolare attenzione a questi temi, si è avventurato anche nei controlli igienico sanitari nei ristoranti etnici. A parte il fatto che i rischi dei prodotti di importazione dovrebbero essere tutelati dalle leggi vigenti, vorrei ricordare al suddetto Consigliere che anche molti ristoratori italiani, probabilmente, utilizzeranno quei canali. Prova ne sia il ritrovamento, quasi mensile da parte dei Nas, sul territorio italiano di tonnellate di merce avariata pronta da immettere sul mercato alimentare».

«Quanto poi a voler applicare la cosiddetta Harlem approvata in Lombardia, legge che pone un freno al proliferare di kebab, centri massaggi e phone center e di tutti gli esercizi commerciali che snaturano, secondo il consigliere il tessuto commerciale della città, a tal proposito ricordiamo che i soggetti che si attengono alle leggi vigenti hanno il diritto di aprire strutture commerciali ove consentito. Non speculiamo sulla drammatica morte di una famosa cantante piacentina per ripristinare leggi razziali. Non c’è bisogno di interventi straordinari della regione Emilia Romagna, sul territorio esistono pubbliche strutture deputate ad effettuare i controlli sulle condizioni igienico sanitarie di tutti i pubblici esercizi esistenti».

«Controlli che andrebbero senz’altro estesi anche alla verifica delle merci giacenti e di come vengono conservate. Se chi è preposto a ciò effettuasse controlli seri e costanti sui pubblici esercizi esistenti, i rischi sarebbero quasi a doppio zero. È giusto auspicare il mantenimento delle tradizioni locali e di tutto ciò che ne consegue ma vorrei ricordare al Consigliere Cavalli che siamo in un tempo di globalizzazione e che certe barriere appaiono anacronistiche. A proposito dei cinesi che intenderebbero acquistare Spizzico di Borgo Faxall vorrei ricordare che il governo Italiano ha chiesto agli investitori cinesi di venire in Italia per favorire il nostro sviluppo industriale e commerciale. Pertanto, si tranquillizzi il Consigliere Cavalli e non cerchi voti facili a margine di un tragico episodio».

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