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Cronaca

«Lo Stato incassa dalle multe ma lascia a piedi la Polizia stradale»

Siap: «Con la gestione del sistema Tutor, ogni anno a Piacenza si incassano più di 7 milioni di euro. Ma alla Stradale di Piacenza c'è solo un'automobile funzionante»

«Non mi piacciono le statistiche e non mi piacciono i calcoli, ma oggi è necessario farli. La polizia stradale di Piacenza, che gestisce le pratiche di un tratto di autostrada presidiato con il sistema Tutor, sviluppa circa cento verbali al giorno. Il sistema di gestione Tutor - in considerazione di tutto quello che comporta nello sviluppo di pratiche, nelle scadenze, nei ricorsi, nelle sanzioni accessorie dei punti patente etc - ha comportato un aumento del personale negli uffici burocratici: nonostante tutto, però, l'aumento è ancora insufficiente anche in considerazione di una riduzione dei tempi di notifica delle infrazioni e dell’innovazione del pagamento scontato del 30 per cento, che ha comportato un aumento dell’attività. Fatta la legge infatti, gli uffici e il sistema non sono stati avviato nei giusti modi». Lo scrive, in una nota, il segretario regionale del sindacato di polizia Siap Sandro Chiaravalloti. 

«In sostanza - prosegue la nota - si è voluto costruire l’attico ma non si sono rafforzate le fondamenta che hanno ceduto, causando danni anche agli utenti a causa di una comunicazione non ancora chiara. Fatta questa doverosa premessa, per far comprendere il lavoro che c’è dietro, tornando ai calcoli: se sommiamo cento verbali al giorno solo di sistema Tutor, calcolando una media per verbale di duecento euro - sommando sanzione, sanzione aggiuntiva, pagamenti in ritardo, mancata comunicazione dati  ecc - possiamo dire tranquillamente che si incassano circa sette milioni e trecentomila euro all’anno solo a Piacenza. Azienda ricca penserebbero in tanti. Beh, non è così. Di tutti quei soldi, nulla va al dipartimento della Ps.  Sia chiaro, non vogliamo certo un incentivo per i colleghi in base ai verbali fatti perché sappiamo che poi la gente dovrebbe andare a piedi stando attenta ad attraversare le strisce pedonali nel modo corretto. Mi si perdoni l’ironia, ma è per far comprendere che non sto chiedendo incentivi al personale, sarebbe assurdo: ma una parte di questi soldi non potrebbero essere destinati alla Polizia Stradale per gestire meglio, ad esempio, il parco auto? Dico questo perché oggi presso la Polstrada di Piacenza, che possiamo considerare una azienda in attivo con i soldi dei cittadini trasgressori, è circolante una solo autovettura che coprirà ogni turno di servizio (24 ore no stop) il che vuol dire che se si guasterà, cosa possibile, la Polstrada non potrà garantire il sevizio. Del resto, due colleghi l’altro giorno non sono potuti uscire di pattuglia proprio per assenza di mezzi, con la felicità dei trasgressori ed eventuali pirati della strada. Lo stato incassa, ma ci lascia a piedi».

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