«Lottiamo ogni giorno contro tutte le forme che assume la criminalità a Piacenza»
Anche a Piacenza i carabinieri celebrano l'importante traguardo dei duecento anni di storia dell'Arma. Nella caserma di viale Beverora si è tenuta una cerimonia più contenuta rispetto a quelle del passato, per essere al passo con i tempi difficili che l'Italia sta attraversando
Anche a Piacenza i carabinieri celebrano l’importante traguardo dei duecento anni di storia dell’Arma. Nella caserma di viale Beverora si è tenuta una cerimonia più contenuta rispetto a quelle del passato, per essere al passo con i tempi difficili che l’Italia sta attraversando. Ma certo non meno sentita dai carabinieri piacentini e dalle loro famiglie, e sicuramente densa di significato. A iniziare dal messaggio del comandante generale, letto agli ospiti e allo schieramento d’onore dalla voce del maggiore Fabio Longhi: «I carabinieri sono pronti a varcare la soglia del terzo secolo».
Il colonnello Filippo Fruttini, comandante provinciale, ha tenuto un breve ma significativo discorso. «Noi carabinieri ci troviamo quotidianamente ad affrontare multiformi minacce alla sicurezza, più di tutte tutte quella predatoria. Abbiamo effettuato nell'ultimo anno 20mila pattuglie e cento arresti. Poi abbiamo a cuore la tutela delle fasce deboli perché non cadano vittima delle truffe. E’ per questo che ringrazio i carabinieri di Piacenza per la loro professionalità e perché mi hanno sostenuto in questi primi mesi di comando».
Successivamente sono stati consegnati gli encomi e gli apprezzamenti ai militari piacentini che più si sono distinti durante il loro servizio.
