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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Luglio inizia con grandine e allagamenti nel Piacentino

Confagricoltura Piacenza: appena stanziati i fondi per le precedenti calamità e siamo di nuovo in ginocchio

I forti temporali del primo di luglio hanno lasciato il segno nel piacentino. «Sono numerose le segnalazioni che tra il pomeriggio e la sera di lunedì ci sono giunte da tutte le zone della provincia» – commenta Confagricoltura Piacenza. Un bollettino di guerra con campi di mais allettati come quello dell’associata Sabrina Mazzocchi a Vigolzone, campi di frumento che non si potranno mietere come quello di Fabio Azzali a Piozzano. In Val d’Arda  sono state allagate diverse corti. Allarmanti le immagini dell’agriturismo Mascudiera di Baselica Duce, così come danni nell’azienda Frasani a San Protaso dove è stata scoperchiata anche una parte di tetto. L’elenco, purtroppo potrebbe proseguire. «Proprio ora che si cercava di recuperare un po’ di fiducia in una campagna che è già stata segnata da eventi estremi! – sottolinea Confagricoltura Piacenza - E’ infatti notizia di pochi giorni fa il riconoscimento di stato di emergenza nazionale, avanzato dalla Regione, per gli eventi eccezionali di maggio». A seguito di questa richiesta, fortemente voluta da Confagricoltura, sono in arrivo da Roma 31 milioni di euro per le opere più urgenti e la messa in sicurezza del territorio, insieme ai primi fondi anche per i rimborsi a privati e attività produttive colpite a febbraio.  «L’arrivo dei fondi è una buona notizia, ma è appena partita la ricognizione puntuale dei danni per gli eventi dei mesi scorsi – conclude l’associazione degli imprenditori agricoli – che ci troviamo già a fronteggiare nuovi danni. Stiamo verificando se non ci siano gli estremi per chiedere alla Regione, purtroppo e di nuovo, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale».

Il maltempo di febbraio 

Del totale di 31 milioni di euro assegnati dal Governo all'Emilia-Romagna, 12 milioni di euro riguardano gli eventi meteo eccezionali che hanno interessato le province di province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia dall’1 al 3 febbraio scorso: piogge abbondanti, l'alluvione del Reno nel bolognese; diffusi fenomeni di dissesto ed erosione delle sponde dei corsi d'acqua e gelicidio in Appennino, da Piacenza a Modena.

Con 9 milioni di euro sarà possibile continuare le opere di messa in sicurezza del territorio; altri 3 milioni di euro per i primi indennizzi a privati, attività produttive e agricole.

Gli eventi meteo di maggio 

Altri 19 milioni di euro sono stati destinati agli interventi più urgenti in seguito ai quattro episodi straordinari di maltempo registrati a maggio - il 5 e 6, il 12, 13 e 14, il 20 e 21, il 28 - che hanno interessato la regione con piogge intense e l'alluvione di Villafranca, nel forlivese, raffiche di vento, neve in Appennino, per la prima volta in questa stagione dall'avvio delle rilevazioni, nel 1950, piene dei corsi d'acqua e mareggiate.

Come previsto dalle norme nazionali, i rimborsi saranno compresi nel limite rispettivamente di 5 mila euro per le abitazioni principali e i beni mobili non registrati di proprietà di privati e di 20 mila euro per le realtà economiche.

I criteri di concessione dei contributi saranno definiti nei prossimi giorni con un provvedimento del presidente e Commissario per l’emergenza, Bonaccini. 

La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale da parte del Governo, e la successiva ordinanza del Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, permetteranno di far partire anche la ricognizione complessiva dei danni determinati dagli eventi meteo a privati, attività agricole e produttive: un passaggio fondamentale in vista della richiesta delle relative risorse statali per gli indennizzi.

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