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Cronaca Via Dante / Viale Dante Alighieri

Lui non risponde al telefono da giorni, lei lo va cercare e gli salva la vita

La vicenda è accaduta nei giorni scorsi in città. In una città semideserta, dove l’emergenza coronavirus si è abbattuta sì come un maglio, ma non ha fatto dimenticare la solidarietà e l’aiuto da dare a chi ci sta vicino.

Non risponde al telefono e ai messaggi, lei lo va cercare a casa e gli salva la vita. Una buone notizia, di quelle che non rispettano la regola del giornalismo delle tre “s”: sesso, sangue e soldi. Una notizia che ha rispettato la regola delle “r”: responsabilità. Protagonista di questa storia con un grandissimo lieto fine è una dipendente comunale di 44 anni.

La vicenda è accaduta nei giorni scorsi in città. In una città semideserta, dove l’emergenza coronavirus si è abbattuta sì come un maglio, ma non ha fatto dimenticare la solidarietà e l’aiuto da dare a chi ci sta vicino. Un dipendente 50enne della multiutility Iren da alcuni giorni non rispondeva alle chiamate dei colleghi e della donna di 44 anni che, per motivi di lavoro, ha rapporti con lui. Le amiche sono lontane e la donna - anche lei abita in città, in centro - si offre di andare a vedere perché quell’uomo non risponde. Da qualche giorno, poi, aveva confidato di non sentirsi molto bene.

La 44enne si incammina così nella zona di viale Dante e raggiunge l’abitazione del collega. La porta del condominio è chiusa. Decide di premere il tasto del citofono. Lo fa più volte. Forse non è in casa, pensa. Poi, lo scrupolo è più forte e l’emergenza virus spinge a non mollare subito, a non fare spallucce. La donna chiama il 118 e spiega che cosa sta accadendo. Arriva un’ambulanza. Arrivano i vigili del fuoco. Salgono nell’appartamento e trovano l’uomo in condizioni critiche. Presagendo qualcosa, aveva lasciato la porta aperta. Non aveva chiuso a chiave. In pochi minuti, l’uomo viene caricato sull’ambulanza e trasportato in ospedale. «L’ho visto mentre lo portavano via - racconta la donna - stava male ma era cosciente». Ricoverato in terapia intensiva, si scopre che aveva contratto il coronavirus. E’ grave e, in seguito, verrà trasportato all’ospedale di Bologna. La donna rigetta i complimenti per il suo comportamento e dice «che la solidarietà tra vicini di casa è molto più ampia di quanto si immagini, soprattutto in questi momenti di crisi».

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