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Cronaca

Maltrattamenti fra giovanissimi, condannato un 22enne

Un anno e 5 mesi di pena. Secondo le accuse, il ragazzo, che percepiva il reddito di cittadinanza, avrebbe insultato e picchiato la giovane fidanzata all’epoca minorenne. La difesa: ma i due non convivevano e lei non è mai andata al pronto soccorso

Un altro caso di maltrattamenti. In questa vicenda sono coinvolti due giovanissimi: lui di 22 anni e lei di 20. Un piacentino è stato condannato a un anno e 5 mesi per maltrattamenti nei confronti della ex fidanzata. Il processo si è svolto davanti al giudice per l’udienza preliminare Luca Milani, pm Daniela Di Girolamo, con il rito abbreviato. Il pm aveva chiesto la condanna a due anni, mentre il difensore, l’avvocato Monica Malchiodi, aveva chiesto di derubricare il reato in percosse (meno grave dei maltrattamenti). Malchiodi valuterà il ricorso in Appello, quando sarà resa nota la sentenza.

La difesa aveva chiesto di sentire anche la ragazza, all’epoca minorenne. I due, che hanno risposto alle domande in aula, hanno negato di essere conviventi. E proprio la convivenza è stata al centro dell’arringa della difesa. Non è stato dimostrato che i due vivessero insieme, un presupposto importante.

L’indagine era scattata nel novembre 2018, dopo la querela da parte del papà della giovane, preoccupato perché non vedeva la figlia. La polizia locale avviò le indagini e utilizzò intercettazioni telefoniche e ambientali. E gli inquirenti scoprirono anche che il ragazzo riceveva il reddito di cittadinanza. Vennero registrati insulti e, in casa di lui, qualche spintone e qualche schiaffo, anche se le immagini non sono chiare ha sostenuto la difesa. Nel novembre del 2019, il giovane venne arrestato e finì in carcere. La ragazza non è mai stata visitata la pronto soccorso e non si è costituita parte civile.

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