Maltrattata per vent’anni dal marito geloso, l'uomo sarà processato

Vent’anni di maltrattamenti, insulti, umiliazioni e anche botte. L’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia è finito davanti a un giudice e approderà presto in aula per il processo. Un uomo di 51 anni è stato rinviato a giudizio, dal giudice per le indagini preliminari Stefania Di Renzo, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La vittima è stata la moglie. Una situazione, purtroppo, non nuova per la nostra città, che approda in Tribunale insieme a tante altre. Una realtà, quella piacentina, dove emergono sempre più spesso casi di donne vessate per anni dai loro compagni e che trovano solo alla fine di un percorso doloroso il coraggio di denunciarli. Gli abusi, e la scarsa considerazione della donna, che ha un anno meno del marito, sono cominciati fin subito dopo il matrimonio avvenuto nel 1996 in un paese della Bassa Valtrebbia. La coppia ora è separata e la donna vive con i due figli, che in diverse occasioni si sono schierati in difesa della madre. Il comportamento dell’uomo, per fortuna, non ha fatto venir meno la capacità critica dei ragazzi che hanno capito che cosa stesse accadendo. Alla base, ci sono motivi che si potrebbero definire futili ma che, se non controllati, possono degenerare anche in atti di violenza. L’uomo, infatti, sarebbe stato molto geloso e possessivo, con una concezione antiquata della donna che deve “sottostare” al marito. Un atteggiamento che sarebbe continuato fino a poche settimane fa. Due anni fa, la donna non ce l’ha più fatta e ha denunciato il coniuge alla polizia municipale. E’ partita l’inchiesta e, dopo le indagini della sezione di Pg della polizia municipale, il sostituto procuratore Antonio Colonna ha chiesto, e ottenuto, il rinvio a giudizio. L’uomo è difeso dall’avvocato Sabrina Fermi, mentre la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Sara Stragliati. Il processo comincerà alla fine di giugno.