Muore incinta a 23 anni, i medici fanno nascere il bambino e lo salvano
La drammatica vicenda di una giovane mamma piacentina, Martina Livelli, che all'alba di domenica 17 maggio è morta per un arresto cardiaco in casa. Era incinta di 8 mesi. I medici del pronto soccorso con un taglio cesareo d'urgenza hanno fatto venire alla luce il bambino che ora si trova in terapia intensiva all'ospedale di Pavia
Una ragazza piacentina di 23 anni, Martina Livelli, è morta all’alba di domenica 17 maggio nella sua abitazione in via Gervasi, vicino a via Manfredi, stroncata da un arresto cardiaco improvviso. La giovane era incinta all’ottavo mese e i medici dell’ospedale Guglielmo da Saliceto sono riusciti con un cesareo d’urgenza a far venire alla luce il bambino. Il piccolo è stato trasferito subito d’urgenza all’ospedale di Pavia nel reparto di Terapia intensiva neonatale.
La chiamata al 118 è arrivata intorno alle 6,30 quando la ragazza è stata trovata priva di conoscenza a letto. Sul posto l’ambulanza del 118 e l’automedica, ma all’arrivo dei sanitari le sue condizioni sono apparse subito molto critiche, ed è morta mentre i soccorritori tentavano di rianimarla.
Trasportata d’urgenza al pronto soccorso, qui si è deciso di far nascere immediatamente il bambino di otto mesi che portava in grembo. Con un taglio cesareo d’urgenza, nella sala codici rossi del pronto soccorso, il piccolo è venuto alla luce, seppure anche lui in condizioni gravi. E’ stato immediatamente trasferito nel centro specializzato di Pavia dove ora lotta contro la morte. I familiari lo hanno anche fatto battezzare con il nome di Elia prima della partenza in ambulanza per Pavia.
Con ogni probabilità nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia sul corpo della 23enne per capire esattamente le case del suo decesso.
La famiglia di Martina Livelli ha dato il consenso per l'espianto dei tessuti ai fini della donazione.
«I soccorsi del 118 sono stati assolutamente tempestivi. Quando le squadre sono arrivate sul posto la ragazza era in arresto cardio circolatorio e sono state avviate le manovre di rianimazione» sottolinea il direttore dell’ospedale piacentino, Guglielmo Delfanti, commentando l’intervento dei sanitari nell’abitazione della giovane mamma in via Gervasi.
«All’arrivo del 118 al pronto soccorso, erano già presenti nella sala delle urgenze il medico rianimatore per la madre, il ginecologo e il pediatra per il bambino» dice il direttore del pronto soccorso di Piacenza Andrea Magnacavallo.
