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Cronaca Facsal / Viale Passeggio Pubblico

Il Mercato Europeo continua a far discutere: botta e risposta tra Fiva, Saccardi e Amici del Facsal

Il Mercato Europeo continua a far discutere. Dopo la mozione della Circ.1 di spostarlo dal Pubblico Passeggio, sono arrivate le dichiarazioni della Fiva e poi, in risposta quelle di Mauro Saccardi (Circ. 1) e degli Amici del Facsal

Mercato Europeo. Dopo la mozione votata e approvata della Circoscrizione 1 di spostare la manifestazione dal Facsal a luogo da destinarsi, puntualI sono arrivate le dichiarazioni della Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) nella persona del presidente provinciale della Fiva Angelo Grassi che dichiara: «Dopo le polemiche provocatorie sollevate dall’Associazione degli Amici del Facsal, c’era da aspettarsi di tutto. Molti dei consiglieri della Circoscrizione 1 mi risulta che si battano per vivacizzare il centro e dintorno, ma poi propongono di interdire un'iniziativa che riscuote grande consenso tra i piacentini, visto che ogni anno sono centinaia di migliaia i visitatori che frequentano il Mercato Europeo animando Facsal e zone limitrofe».

Per quanto riguarda la location alternativa dice: «In via Tramello, per esempio, non ci sono parcheggi adeguati e non ci sono gli allacci elettrici come invece ci sono sul Facsal, se mai dovesse essere deciso lo spostamento, non si farebbe altro che un grosso torto ai tantissimi piacentini che attendono l’evento e soprattutto - cosa altrettanto grave per il nostro commercio - si farebbe un favore gratuito alle città vicine, come Cremona, che non aspettano altro». (Le dichiarazioni di Grassi sono prese da Cronaca del 21 ottobre).

IL MERCATO EUROPEO: TUTTA LA VICENDA

Come puntuali sono state le dichiarazioni della Fiva altrettanto lo sono quelle di Mauro Saccardi (Circ 1, e promotore della mozione dello spostamento della kermesse) e dell'associazione Amici del Facsal che riportiamo integralmente di seguito.

MAURO SACCARDI: «Non vorrei polemizzare con il Presidente della Fiva che giustamente cura gli interessi della sua categoria, dimenticando che a volte il bene comune confligge con il bene privato e particolare. Detto ciò, vorrei sottolineare il fatto che si accusa la Circoscrizione 1 di aver preso una legittima determinazione (ovviamente criticabile e perfettibile) in modo strumentale; non mi risulta che una decisione presa all’unanimità dall’intero arco costituzionale presente in quartiere, possa essere tacciata di strumentalizzazione; ciò giustifica invece la reale necessità di cambiamento»

«Per chiarire ulteriormente la questione, ribadisco che nessuno vuole eliminare le manifestazioni calendarizzate sul Pubblico Passeggio, ma dislocarle in luogo più consono. Non riesco però a capire la presa di posizione dell’Amministrazione, che per bocca dell’”Assessora” al Commercio (ndr Katia Tarasconi), rilancia la volontà di non cambiare nulla, senza ascoltare le ragioni dei cittadini rappresentati da un organismo democraticamente eletto e attento alle dinamiche socio - culturali del centro storico. Certo siamo già abituati alla partecipazione “modello Reggi “ e alla grande sensibilità dimostrata dall’ “Assessora” nel risolvere i problemi commerciali delle aree ormai depresse volute dalla sua Amministrazione (e mi riferisco alla zona di via Scalabrini e Montale)».

«Per quanto riguarda l’indotto, faccio presente che gli alberghi sarebbero ugualmente frequentati da quegli ambulanti che non dormono sul proprio furgone, indipendentemente che le manifestazioni si svolgano a sud o nord della città . Per i parcheggi, non mi risulta che durante l’anno quelli di via IV novembre siano vuoti, pertanto nei giorni di manifestazione risultano quantomeno sovraffollati. A nord tutto il vallo delle mura potrebbe essere adibito a parcheggio e non solo durante la festa del locale Pd».

Vorrei inoltre capire perché si voglia ostinatamente utilizzare un area pubblica chiamata Pubblico Passeggio e non Pubblico Commercio con la banale (e si questa volta strumentale) motivazione di incentivare il centro storico. Il centro storico non ha bisogno di queste iniziative che cannibalizzano risorse che vuotano la parte storica per tutto il periodo delle manifestazioni e non incrementano l’economia cittadina. Non riesco a capacitarmi come un’ Amm. possa in una sola mossa scontentare i cittadini che frequentano il viale e gli stessi cittadini lavoratori che ogni giorno aprono la serranda e fanno vivere la città . Forse, anzi sicuramente è il frutto della partecipazione “modello Reggi”»

AMICI DEL FACSAL: «Non si spiega altrimenti la convinzione, da parte del Sig.Grassi Presidente della FIVA, di “avere rispettato tutte le regole”. Del resto da ben 7 anni, nella quattro giorni del Mercato Europeo, tutto è stato consentito agli ambulanti protetti dalla FIVA-CONFCOMMERCIO (che evidentemente fa molta paura ai nostri politici) che anche quest’anno hanno sversato olio di frittura sulle mura farnesiane e dappertutto: infatti, se avessero collezionato decine di multe per i numerosi episodi di scempio ai danni del patrimonio e dell’ambiente, è molto probabile che non troverebbero più Piacenza così OSPITALE, tanto per usare un eufemismo. Per 5 anni hanno ritenuto “regolare” parcheggiare camion e furgoni sulle aiuole appena rifatte ed ora sono distrutte (alleghiamo foto esplicativa). Due anni fa, dopo le nostre denunce, hanno capito finalmente che è PROIBITO».

«Adesso comincino a pagare i danni che hanno arrecato al viale, poi potranno pretendere rispetto e considerazione da parte dei cittadini che SOLO 10 ANNI FA ne hanno pagato il rifacimento per circa un milione di euro. Possono utilizzare, per questo, parte dei 18.000,00 € (diciottomila) che con grande “generosità” la nostra Camera di Commercio ha loro concesso in cambio della presenza di quattro banchi di prodotti piacentini (4.500,00 € a banco! Non male, e non avranno neanche fatto troppa fatica a vederseli accordare visto che Parietti da membro della Giunta camerale concede a Parietti, Presidente dell’Unione Commercianti, il contributo)».

«Ecco i nostri imprenditori! Ecco la nostra classe dirigente! Ecco come si spendono i soldi pubblici! Ecco come si aiuta la nostra economia! Ecco perché Piacenza è sempre di più una città in agonia! Ora aspettiamo fiduciosi l’esito delle indagini in corso, poi valuteremo come tutelare il Facsal. Minimizzare ciò che è accaduto in questi anni è da irresponsabili e se l’Assessore al Commercio, evidentemente dopo aver cambiato idea, dato che in occasione dell’inaugurazione di quest’anno aveva annunciato lo spostamento (come testimoniato dalle registrazioni televisive), invita ad essere tolleranti laddove tollerare significa “sopportare, rinunciando ad opporsi a comportamenti irregolari”, ebbene, allora noi siamo intolleranti. E se dopo le numerose e documentate denunce c’è ancora chi vuole sminuire la nostra battaglia insinuando che siamo spinti solo dall’interesse personale, è perché nella loro vita, quando hanno fatto qualcosa, lo hanno sempre fatto solo per sè stessi».

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