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Cronaca

Molestava da anni un'infermiera piacentina: condannato a due anni e un mese

Un 62enne è stato condannato a due anni e un mese, senza sospensione della pena, dal giudice Italo Ghitti. Il pm Paolo Maini aveva chiesto la condanna a tre anni, mentre il difensore, l’avvocato Antonino Rossi, aveva chiesto l’assoluzione. La vicenda

Ha molestato una donna per anni, pedinandola, scrivendole lettere, scattandole foto. Per questo un 62enne piacentino è stato condannato a due anni e un mese, senza sospensione della pena, dal giudice Italo Ghitti. Il pm Paolo Maini aveva chiesto la condanna a tre anni, mentre il difensore, l’avvocato Antonino Rossi, aveva chiesto l’assoluzione. Per la donna, un’infermiera piacentina, il giudice ha stabilito un risarcimento di 30mila euro. La vittima si era costituita parte civile con l’avvocato Nicola Caiola.

La vicenda risale al 2011, ma gli atti persecutori (l'uomo era accusato di stalking) sono continuati fino al 2013. L’uomo, secondo le accuse della procura, avrebbe in più occasioni scattato fotografie e pedinato con l’auto la donna, arrivando anche a scriverle numerose lettere. Insomma, si sarebbe invaghito di lei. All’uomo, inoltre, dopo la denuncia alla polizia è stato anche notificato un divieto di avvicinamento. Una perizia tecnica, però, aveva escluso che fosse stato lui a mandarle quella lettera anche sulla base di una perizia calligrafica. «Quando avrò letto le motivazioni - fra 90 giorni - valuterò il ricorso appello» ha affermato Rossi.

Secondo la difesa, inoltre, non è provato che il 62enne  fosse l’autore delle molestie né che la vettura fotografata in più occasioni fosse la sua. La donna, secondo la difesa, lamentava persecuzioni da 13 anni e la denuncia è scattata quando è stato visto uno somigliante all’imputato che lasciava una lettera anonima.

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