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Cronaca Ferriere / Viale Circonvallazione

«Monica non era capace di intendere quando trucidò Annalisa»

Omicidio di Ferriere, davanti al gip l'incidente probatorio per Monica Montagna che uccise con 160 coltellate l'amica Annalisa Lombardi. Lo psichiatra ne conferma anche la pericolosità sociale

Monica Montagna non era capace di intendere dei volere quando ha ucciso l'amica Annalisa Lombardi. Si torna a parlare dell'efferato delitto di Ferriere che il 24 luglio del 2012 aveva sconvolto la Valnure. Oggi infatti davanti al gip  del Tribunale di Piacenza si è tenuto l'incidente probatorio con lo psichiatra (il piacentino Filippo Lombardi) incaricato dal giudice di riferire sulla giovane arrestata per omicidio volontario e attualmente detenuta nell'ospedale giudiziario psichiatrico di Castiglione delle Stiviere. Il perito Lombardi, rispondendo ai quesiti del giudice, ha confermato che Monica, quando uccise con 160 coltellate l'amica Annalisa al culmine di una lite nell'appartamento di via Circonvallazione a Ferriere, non era in grado di intendere e di volere. Il medico ha anche confermato la pericolosità sociale dell'indagata: uno status che però andrà vagliato ciclicamente ogni sei mesi, perché non è escluso che un domani possa guarire. Infine il dottor Lombardi ha confermato che Monica ha la capacità di stare in giudizio. Dunque ora la parola torna al pubblico ministero Ornella Chicca per la chiusura delle indagini preliminari.

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