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Cronaca

Nei guai un agricoltore 29enne: l'accusa è di violenza sessuale

Sono scattate le manette per un agricoltore piacentino di 29 anni, accusato di aver violentato una prostituta romena 24enne a Montale, sulla via Emilia. Presentatosi come un normale cliente, l'uomo avrebbe invece abusato della donna, picchiandola e rubandole i soldi in borsetta. E' così scattata la custodia cautelare firmata dal gip Pio Massa

Guai seri per un agricoltore piacentino di 29 anni che è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Pontenure con l'accusa di violenza sessuale. Sarebbe infatti lui, secondo i militari, il responsabile della violenza sessuale e della rapina ai danni di una lucciola romena di 24 anni, aggredita alcune settimane fa a Montale, sulla via Emilia, da quello che inizialmente sembrava un comune cliente. Ad incastrare il piacentino, che è sposato, sono stati alcuni particolari forniti dalla giovane straniera. Per lui è quindi scattata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari Pio Massa.
  L'uomo era conosciuto già dalle forze dell'ordine per un episodio simile. Ora si trova in carcere  

L'aggressione era accaduta alcune settimane fa, quando la lucciola era stata avvicinata da un cliente e bordo di una Fiat Grande Punto. Dopo aver contrattato la prestazione, i due si erano appartati, ma l'individuo aveva mostrato le sue reali intenzioni. Dopo aver preso a pugni la donna e averle preso anche alcune centinaia di euro che aveva in borsetta, lo sconosciuto ha abusato di lei, scaricandola poi in strada.

La vittima si è quindi rivolta a una pattuglia dei carabinieri di Pontenure che stavano transitando proprio in quel momento, chiedendo si essere portata in ospedale. Le indagini hanno portato diritte verso il 29enne che, tra le altre cose, lo scorso anno era già finito nei guai sempre per una violenza sessuale ai danni di un'altra prostituta. In particolare, per le indagini sono stati determinanti gli elementi forniti dalla vittima (il modello e il colore della vettura e un parziale numero di targa) oltre che il riconoscimento fotografico effettuato «senza ombra di dubbio» affermano i carabinieri. Per il 29enne sono quindi scattate le manette e ora si trova rinchiuso in carcere alle Novate.

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