«Nel carcere di Piacenza mandano detenuti facinorosi e molto aggressivi»
La denuncia del sindacato di Polizia penitenziaria Uspp dopo l'episodio, l'ennesimo, di un detenuto extracomunitario che l'altra sera ha appiccato il fuoco alla sua cella
«A Piacenza continuano a giungere detenuti facinorosi e molto aggressivi da ogni parte della regione e non solo». Lo afferma in una nota Gennaro Narducci del sindacato Uspp della polizia penitenziaria, riferendo di un episodio avvenuto l'altra sera nel carcere piacentino, quando un detenuto extracomunitario, arrivato da poco, ha applicato le fiamme. Fortunatamente il rapido intervento degli agenti ha permesso di mettere subito in sicurezza la cella e di mettere in salvo lo straniero, che per precauzione è stato portato in ospedale dal 118.
Il sindacato Uspp denuncia «una situazione insostenibile da parte di quel poco personale che va ben oltre i compiti istituzionali che la polizia penitenziaria è chiamata ogni giorno a svolgere. Vi è una situazione "critica" di come i detenuti nell'ambito non solo regionale vengono gestiti.
Abbiamo più volte segnalato questo increscioso problema al provveditore regionale, ma i detenuti che per motivi vari vengono allontanati dal carcere di Piacenza, dopo qualche mese ritornano nuovamente».
«Il personale - prosegue la nota - non ne puà più, questo carcere sta diventando una vera e propria bomba ad orologeria, pronto ad esplodere se non si prenderanno seri provvedimenti in merito. Al personale aggredito in questi ultimi giorni va tutta la nostra solidarietà, consapevoli che non sarà certo l' ultimo. Auspichiamo che le forze politiche intervengano presso gli uffici superiori per capire come mai detenuti segnalati come persone violente e aggressive giungono tutte presso la struttura penitenziaria di Piacenza».
