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Cronaca

«Noi agenti della Municipale relegati al ruolo di sanzionatori. Non c'è nulla da festeggiare»

Il sindacato della Polizia locale annuncia che non parteciperà ai festeggiamenti per il patrono San Sebastiano il 20 gennaio. E attacca: «L'amministrazione non vuole alcun dialogo con chi si permette di dissentire anche in modo propositivo e soprattutto senza nessuna spesa»

«Il Sindacato Unitario Lavoratori della Polizia Locale ha deciso di non partecipare ai festeggiamenti per il patrono della Polizia Locale San Sebastiano». Lo afferma, in una nota ufficiale, il segretario regionale Paolo Sarasini. «Sarà una protesta silenziosa - prosegue - gli operatori che vorranno aderire parteciperanno alla celebrazione che si terrà il 20 gennaio nella chiesa di San Pietro ma, in seguito, torneranno al lavoro rifuggendo dall’ufficialità per protesta contro questa amministrazione che non vuole ricostruire un rapporto con la base e il sindacato».

«La protesta non riguarda aumenti economici, ma l’organizzazione del lavoro - sottolinea il sindacato - Semplicemente vorremmo far capire a questa Amministrazione che senza dialogo, non si restituisce ai Cittadini un servizio professionale adeguato alle sfide di una società complessa. Da tre mesi non riceviamo risposte, dopo tre richieste di incontro siamo stanchi di questa arroganza, presunzione di infallibilità, totale assenza di discussione tecnica. Gli episodi di invivibilità sono una certezza».

E ancora: «Le risposte dell’Amministrazione sono state inadeguate ed elusive, tendenti sempre a “scaricare” verso altri colpe di mancati controlli del territorio: le ricordiamo, egregio sindaco, che Piacenza è la città di cui Lei è sindaco. Il SULPL non ha tutte le risposte, non è il “salvatore del mondo” e nemmeno vuole “comandare” la Polizia Locale, ma perlomeno ha proposto in tempi non sospetti dei modelli di servizio che tentavano di recuperare il ruolo fondamentale della Polizia Locale nella sicurezza della nostra città, non come invece vuole questa Amministrazione confinarlo nel ruolo di sanzionatore».

«Non c’è nulla da festeggiare - conclude la nota - E’ chiara la strada seguita dal sindaco: nessun dialogo con chi si permette di dissentire anche in modo propositivo e soprattutto senza nessuna spesa. Altrettanto chiara la linea del SULPL: continueremo a lavorare e a “lottare” per il benessere dei cittadini e degli operatori della polizia locale».

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