Non accetta la separazione e tormenta la moglie: dispetti e minacce
Un marocchino di 40 anni, divorziato da un anno, non accetta la fine del rapporto con la moglie e continua a tormentarla. La donna, della stessa nazionalità di 36 anni, esasperata, racconta tutto alla polizia: «Minaccia i nostri figli, fa dispetti mettendo zucchero nel serbatoio dell'auto, mi ha rubato il cellulare». L'uomo potrà essere denunciato
Redazione
11 gennaio 2010 11:11
Dispetti "da bambino", ma che alla lunga diventano pesanti, quasi ossessivi. E' scoppiata davanti agli agenti di polizia una donna marocchina di 36 anni, stanca delle minacce e degli "scherzi" di cattivo gusto del marito, che non ha, probabilmente, digerito la fine del loro rapporto.
I due si sposarono con rito islamico nel 1991. Ieri, alle 13 e 30, nell'abitazione della 36enne in via Pastore - l'uomo ha residenza ignota, e pare viva presso Torrione Fodesta - l'ennesima lite. Pare che il marocchino abbia messo dello zucchero nel serbatoio dell'auto dell'ex consorte, e le abbia rubato il cellulare. «Lo fa per avere una scusa per tornare a casa», sottolinea la straniera.
La coppia ha tre figli, di 3, 16 e 17 anni. L'uomo, dopo il furto, ha restituito il telefonino alla donna, facendola avvicinare al cancelletto di casa e spintonandola per terra. In un'altra occasione, secondo il racconto della vittima, sarebbe entrato nell'appartamento di forza, insultandola e "rovistando" alla ricerca di un "amante", e investendo d'improperi anche la figlia maggiore.
Nell'uscire di casa - come ennesimo dispetto - le avrebbe rubato un quadretto portafortuna appeso vicino alla porta d'ingresso. La 36enne è stata invitata in questura per sporgere regolare denuncia.
I due si sposarono con rito islamico nel 1991. Ieri, alle 13 e 30, nell'abitazione della 36enne in via Pastore - l'uomo ha residenza ignota, e pare viva presso Torrione Fodesta - l'ennesima lite. Pare che il marocchino abbia messo dello zucchero nel serbatoio dell'auto dell'ex consorte, e le abbia rubato il cellulare. «Lo fa per avere una scusa per tornare a casa», sottolinea la straniera.
| La straniera: «Investe d'insulti anche nostra figlia, e vuole sempre tornare in casa» |
La coppia ha tre figli, di 3, 16 e 17 anni. L'uomo, dopo il furto, ha restituito il telefonino alla donna, facendola avvicinare al cancelletto di casa e spintonandola per terra. In un'altra occasione, secondo il racconto della vittima, sarebbe entrato nell'appartamento di forza, insultandola e "rovistando" alla ricerca di un "amante", e investendo d'improperi anche la figlia maggiore.
Nell'uscire di casa - come ennesimo dispetto - le avrebbe rubato un quadretto portafortuna appeso vicino alla porta d'ingresso. La 36enne è stata invitata in questura per sporgere regolare denuncia.
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11 gennaio 2010 11:11
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