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Cronaca

Nuda e legata sull'argine, Siap: «Gli aggressori in carcere per sempre»

Il sindacato: «Legare una ragazza di 17 anni, spogliarla e forse averla violentata, vuol dire segnare la vita di una persona e dei suoi cari per sempre, e una pena in questo caso deve essere per sempre, senza nessuna possibilità di sconti, di riti e patteggiamenti vari»

"Una ragazza giovanissima trovata nuda sull’argine del Po, è una notizia sconvolgente per una città come Piacenza e per ogni persona per bene di questo mondo sempre più malato. Tutto ciò mi  fa rabbia soprattutto perché, quale addetto ai lavori, so perfettamente  quanto il  sistema sicurezza, nel suo complesso, non è più in grado di rasserenare i cittadini e, tanto per calmare i buonisti, ricordo che ad aver detto qualcosa del genere tempo fa è stato anche il capo della polizia, quindi nessuno si scandalizzi se a dirlo sono anche io. E non è solo una questione di numeri, di mezzi e di sistemi dirigenziali che a volte, con la confusione e le pessime scelte organizzative  sanno fare peggio delle carenze, ma di leggi sempre più inadeguate a fronte di reati sempre più violenti". Scrive il segretario generale provinciale Siap, Sandro Chiaravalloti. 

"Il lavoro delle forze di Polizia, dei miei colleghi, svolto con sacrificio e dedizione, spesso viene vanificato da leggi esistenti che non fanno da deterrente contro reati come quello di oggi che necessita di pene severe quale un vero ergastolo senza nessun sconto e senza nessuna possibilità  riabilitazione. Legare una ragazza di 17 anni, spogliarla e forse averla violentata, vuol dire segnare la vita di una persona e dei suoi cari per sempre, e una pena in questo caso deve essere per sempre, senza nessuna possibilità di sconti, di riti e patteggiamenti vari.  Il primo istinto sarebbe chiedere la pena di morte, e sinceramente lo penso anche io in questi casi, ma ho l’impressione che a fronte di una pena detentiva permanente, in isolamento,  sarebbe una cortesia per la bestia che commette reati del genere e una condanna per chi deve eseguirla. È ora che l’umanità si svegli dal letargo e ragioni sul fatto che uno dei principi fondamentali del diritto umano è quello di vivere sicuri, di vivere in armonia, di vivere senza paure; ma in questo paese malato, pare che sia diventato più necessario il principio della  tolleranza a tutto  e non quello della tolleranza zero che spesso si invoca pur sapendo che con le leggi attuali questo è solo spot". 

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