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Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Oltre cento partecipanti per la Pedalata ecologica da Fiorenzuola a Chiaravalle

Oltre un centinaio i partecipanti della 26esima edizione della Pedalata ecologica, denominata "Liberiamo l'aria", organizzata dal presidio sociale di Fiorenzuola d'Arda di Coop consumatori nord-est, con il patrocinio del Comune di Fiorenzuola d'Arda e della Regione Emilia-Romagna

Oltre un centinaio i partecipanti della 26esima edizione della Pedalata ecologica, denominata “Liberiamo l’aria”, organizzata dal presidio sociale di Fiorenzuola d’Arda di Coop consumatori nord-est, con il patrocinio del Comune di Fiorenzuola d’Arda e della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’assessorato comunale  all’Ambiente, rappresentato dall’assessore Sara Felloni. Tra i partecipanti di tutte le età tanti genitori con figli, una rappresentanza della scuola di ciclismo ASD Fiorenzuola con gli istruttori e due rappresentanti del Consiglio di amministrazione di Coop nord est. Durante il percorso si è unito al gruppo anche  un pellegrino incontrato nel percorso  della via Francigena. Nello sciame sventolava anche la bandiera di Libera-Associazioni contro le mafie, da un lato per unirsi virtualmente alle voci contro la mafia e la criminalità organizzata, dall’altro per sensibilizzare i partecipanti a un impegno costante a fianco di coloro che quotidianamente lottano per la legalità nel nostro Paese. Partenza come di consueto dal centro commerciale Cappuccini, dove a tutti i partecipanti è stata distribuita la pettorina “Liberiamo l’aria”, e arrivo all’abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba di Alseno, per ammirare lo spettacolo dell’infiorata, il grande tappeto di petali che occupa la navata centrale della chiesa e che raffigura motivi sacri ed eucaristici. Di seguitola visita al salumificio Peveri con abbondante ristoro a base dei salumi tipici, per poi tornare a Fiorenzuola, dove, fra tutti i partecipanti è stata sorteggiata  una bicicletta come simbolico riconoscimento al gruppo che, pedalando insieme, ha voluto lanciare il messaggio sociale di optare per la mobilità sostenibile, cioè per un sistema in grado di conciliare il diritto alla mobilità con l’esigenza di ridurre smog, emissioni di gas serra, inquinamento acustico, congestione del traffico e incidentalità per pedoni, ciclisti ed automobilisti.

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